Il Papa ai fedeli: ''La falsa immagine del Natale, fiabesca e sdolcinata"

CITTA' DEL VATICANO - Durante l'Angelus di Santo Stefano, Papa Francesco ha pregato per i cristiani "discriminati e per la libertà di fede" osservando che in alcuni Paesi "la libertà religiosa non è ancora garantita" mentre in altri, "che sulla carta tutelano la libertà e i diritti umani, i credenti, specialmente cristiani, incontrano limitazioni". Sul piano civile "l'ingiustizia va denunciata ed eliminata". Il Pontefice ha poi definito "la falsa immagine del Natale: fiabesca e sdolcinata". Ai cristiani "non fa meraviglia" essere discriminati, giacché Gesù "lo ha preannunciato come occasione propizia per rendere testimonianza. Tuttavia - ha ribadito - sul piano civile l'ingiustizia va denunciata e eliminata". "Sono sicuro che purtroppo sono più oggi che nei primi tempi della Chiesa". "Vorrei chiedervi - ha esortato - di pregare per questi fratelli e sorelle, un attimo, in silenzio, tutti", e la piazza ha fatto un minuto di silenzio. Davanti ad una folla gremita di fedeli a Piazza San Pietro, Papa Francesco ha spiegato che "nell'ottica della fede" la festa di santo Stefano "e' in piena sintonia con il significato profondo del Natale, Nel martirio, infatti, - ha commentato papa Bergoglio - la violenza è vinta dall'amore, la morte dalla vita". E nel martirio si "riproduce lo stesso confronto tra il bene e il male, tra l'odio e il perdono, tra la mitezza e la violenza, che ha avuto il suo culmine nella Croce di Cristo. La memoria del primo martire viene cosi', immediatamente, a dissolvere una falsa immagine del Natale: l'immagine fiabesca e sdolcinata, che nel Vangelo non esiste!".