TARANTO - Al via domani gli interrogatori degli indagati (in tutto una ventina su 50 persone) per disastro ambientale a carico dell'Ilva che hanno chiesto di essere sentiti dagli inquirenti dopo aver ricevuto, il 30 ottobre scorso, l'avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e il direttore generale dell'Arpa Puglia, Giorgio Assennato, saranno ascoltati dalla Procura il 23 dicembre prossimo; non hanno chiesto di essere sentiti i Riva.
Intanto restano ai domiciliari i 3 fiduciari indagati nell'ambito dell'inchiesta. Lo ha stabilito la Cassazione. In particolare la sesta sezione penale ha respinto i ricorsi di Giovanni Rebaioli, gestore dell'area parchi materie prime, di Agostino Pastorino, responsabile investimenti Ilva e di Alfredo Ceriani, responsabile dell'area siderurgica.
Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e il direttore generale dell'Arpa Puglia, Giorgio Assennato, saranno ascoltati dalla Procura il 23 dicembre prossimo; non hanno chiesto di essere sentiti i Riva.
Intanto restano ai domiciliari i 3 fiduciari indagati nell'ambito dell'inchiesta. Lo ha stabilito la Cassazione. In particolare la sesta sezione penale ha respinto i ricorsi di Giovanni Rebaioli, gestore dell'area parchi materie prime, di Agostino Pastorino, responsabile investimenti Ilva e di Alfredo Ceriani, responsabile dell'area siderurgica.
Tutti e tre sono indagati nell'inchiesta sull'azienda di Taranto.
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