BARI - Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del Comitato Provinciale di Taranto per le internalizzazioni dei servizi nelle Asl dei lavoratori "Cascina e Chemipul" all'Assessore Regionale alla Sanità Elena Gentile.
Dopo la pubblicazione della delibera 2271 approvata dalla Giunta Regionale il 3 dicembre 2013, il Comitato Provinciale di Taranto per l'internalizzazione dei lavoratori "Cascina e Chemipul" chiede all'assessore alla Sanità Elena Gentile di convocare a Bari tutti i Direttori Generali delle ASL, affinché presentino in tempi brevi un cronoprogramma per l'attivazione delle linee guida e, i nuovi criteri di organizzazione e gestione delle Società "in house" Non ci sono più alibi per la direzione generale dell'Asl di Taranto per non procedere al completamento della internalizzazione dei 209 lavoratori bella "Cascina e Chemipul" atteso che, tutti gli atti normativi e deliberativi che sì attendevano dalla Giunta Regionale, sono stati determinati nella seduta del 3 Dicembre 2013! Il Comitato di Taranto, aveva espresso grande fiducia nella determinazione amministrativa e Politica dell' Assessore alla Sanità Elena Gentile! Che, all'indomani della sua nomina come Assessore alla Sanità aveva già dimostrato con atti concreti, la "DISCONTINUITÀ" rispetto alle precedenti gestioni! Il 3 Dicembre, con l'approvazione della Delibera 2271 sui nuovi criteri di organizzazione e gestione delle Società strumentali "In House", l'Assessore alla Sanità è la Giunta Regionale hanno dimostrato coerenza e determinazione per la difesa dei diritti alla stabilità occupazionale dei lavoratori! Tutto questo, significa che le Direzioni Generali devono rimuovere ogni ostacolo, e uscire "dall'immobilismo" a scarica barile che, come la "tela di Penelope", di giorno sì tesseva è di notte si sfilava. La sentenza 229 del luglio 2013 della Corte Costituzionale aveva ampiamente spianato la strada, stabilendo una volta per sempre l'illegittimità del Decreto 95/2012(spanding review). Il Comitato, vigilerà perché non ricomincino le solite "manfrine" finalizzate ad impedire la inclusione dei lavoratori nelle Società "in House". È evidente che, l'internalizzazione dei lavoratori è il rimedio alla diffusa immoralità che sta mortificando la Sanità Jonica! Per queste ragioni, il Comitato Provinciale di Taranto nel rinnovare la fiducia nell' Assessore Elena Gentile, chiede che si pretenda in modo ultimativo un preciso impegno dei Direttori Generali per l’ attuazione di un cronoprogramma che affermi in modo ultimativo gli atti necessari per l'applicazione della Delibera regionale 2271 del 3 Dicembre. Questo, al fine di impedire le indebite pressioni dei vari " potentati" legati alle imprese, ma anche le "interpretazioni strumentali" delle tante cassandre che infestano le nostre ASL, sempre pronte a scrivere pessimistici necrologi contro i lavoratori! Dal sindacato CGIL-CISL-UIL ci aspettiamo compattezza e determinazione nel non fare sconti al management della ASL di Taranto. A riferirlo in una nota il Comitato Provinciale “Cascina e Chemipul”.
Dopo la pubblicazione della delibera 2271 approvata dalla Giunta Regionale il 3 dicembre 2013, il Comitato Provinciale di Taranto per l'internalizzazione dei lavoratori "Cascina e Chemipul" chiede all'assessore alla Sanità Elena Gentile di convocare a Bari tutti i Direttori Generali delle ASL, affinché presentino in tempi brevi un cronoprogramma per l'attivazione delle linee guida e, i nuovi criteri di organizzazione e gestione delle Società "in house" Non ci sono più alibi per la direzione generale dell'Asl di Taranto per non procedere al completamento della internalizzazione dei 209 lavoratori bella "Cascina e Chemipul" atteso che, tutti gli atti normativi e deliberativi che sì attendevano dalla Giunta Regionale, sono stati determinati nella seduta del 3 Dicembre 2013! Il Comitato di Taranto, aveva espresso grande fiducia nella determinazione amministrativa e Politica dell' Assessore alla Sanità Elena Gentile! Che, all'indomani della sua nomina come Assessore alla Sanità aveva già dimostrato con atti concreti, la "DISCONTINUITÀ" rispetto alle precedenti gestioni! Il 3 Dicembre, con l'approvazione della Delibera 2271 sui nuovi criteri di organizzazione e gestione delle Società strumentali "In House", l'Assessore alla Sanità è la Giunta Regionale hanno dimostrato coerenza e determinazione per la difesa dei diritti alla stabilità occupazionale dei lavoratori! Tutto questo, significa che le Direzioni Generali devono rimuovere ogni ostacolo, e uscire "dall'immobilismo" a scarica barile che, come la "tela di Penelope", di giorno sì tesseva è di notte si sfilava. La sentenza 229 del luglio 2013 della Corte Costituzionale aveva ampiamente spianato la strada, stabilendo una volta per sempre l'illegittimità del Decreto 95/2012(spanding review). Il Comitato, vigilerà perché non ricomincino le solite "manfrine" finalizzate ad impedire la inclusione dei lavoratori nelle Società "in House". È evidente che, l'internalizzazione dei lavoratori è il rimedio alla diffusa immoralità che sta mortificando la Sanità Jonica! Per queste ragioni, il Comitato Provinciale di Taranto nel rinnovare la fiducia nell' Assessore Elena Gentile, chiede che si pretenda in modo ultimativo un preciso impegno dei Direttori Generali per l’ attuazione di un cronoprogramma che affermi in modo ultimativo gli atti necessari per l'applicazione della Delibera regionale 2271 del 3 Dicembre. Questo, al fine di impedire le indebite pressioni dei vari " potentati" legati alle imprese, ma anche le "interpretazioni strumentali" delle tante cassandre che infestano le nostre ASL, sempre pronte a scrivere pessimistici necrologi contro i lavoratori! Dal sindacato CGIL-CISL-UIL ci aspettiamo compattezza e determinazione nel non fare sconti al management della ASL di Taranto. A riferirlo in una nota il Comitato Provinciale “Cascina e Chemipul”.