LECCE - Probabilmente i ventidue studenti della classe seconda B dell'istituto Galilei-Costa di Lecce saranno ricordati per molto tempo, in quanto hanno riaperto al pubblico il Museo di scienze naturali della scuola, rimasto chiuso per più di quaranta anni. Non solo, forti di frequentare una scuola ad indirizzo economico, hanno anche fatto pagare un biglietto low cost ai visitatori e metà dell'incasso ricavato servirà a coprire le spese sostenute per l'allestimento mentre l'altra metà , che rappresenta un vero e proprio utile, sarà investito e utilizzato per pubblicizzare le prossime aperture.
"E' stata un'esperienza incredibile: all'inizio -raccontano Filippo Perrone e Raffaella Scorrano, due degli studenti facenti funzione di Cicerone- avevamo una paura tremenda nell'affrontare il pubblico e le loro domande, poi man mano abbiamo preso fiducia e dimestichezza nell'esposizione, abbiamo ricevuto una marea di complimenti e la gente non finiva più di meravigliarsi per ciò che vedeva e per quello che scopriva attraverso le nostre spiegazioni".
"La nostra docente di scienze, la docente Anna Frassanito, è stata bravissima -continuano- e tanto paziente nel fornirci i dettagli più importanti dei vari settori del museo. Visto il grande successo dell'iniziativa, abbiamo ora voglia di ripetere l'esperienza a partire da gennaio, magari prevedendo anche delle aperture mattutine dedicate agli studenti delle elementari e delle medie. Siamo sicuri che a loro piacerà moltissimo in quanto con la nostra particolare scenografia siamo riusciti a creare un'ambientazione veramente 'da paura'. Ora, non ci sarebbe cosa più bella per noi che poter far scoprire la bellezza, la ricchezza e l'importanza del nostro museo al ministro Bray. Teniamo a dire, inoltre, che questo è anche il nostro personale modo di sostenere la candidatura della nostra città , Lecce, a capitale europea della Cultura 2019". (Adnkronos)
"E' stata un'esperienza incredibile: all'inizio -raccontano Filippo Perrone e Raffaella Scorrano, due degli studenti facenti funzione di Cicerone- avevamo una paura tremenda nell'affrontare il pubblico e le loro domande, poi man mano abbiamo preso fiducia e dimestichezza nell'esposizione, abbiamo ricevuto una marea di complimenti e la gente non finiva più di meravigliarsi per ciò che vedeva e per quello che scopriva attraverso le nostre spiegazioni".
"La nostra docente di scienze, la docente Anna Frassanito, è stata bravissima -continuano- e tanto paziente nel fornirci i dettagli più importanti dei vari settori del museo. Visto il grande successo dell'iniziativa, abbiamo ora voglia di ripetere l'esperienza a partire da gennaio, magari prevedendo anche delle aperture mattutine dedicate agli studenti delle elementari e delle medie. Siamo sicuri che a loro piacerà moltissimo in quanto con la nostra particolare scenografia siamo riusciti a creare un'ambientazione veramente 'da paura'. Ora, non ci sarebbe cosa più bella per noi che poter far scoprire la bellezza, la ricchezza e l'importanza del nostro museo al ministro Bray. Teniamo a dire, inoltre, che questo è anche il nostro personale modo di sostenere la candidatura della nostra città , Lecce, a capitale europea della Cultura 2019". (Adnkronos)