Letta contro Ue, Rehn non può essere scettico
ROMA - Olli Rehn da commissario Ue deve "essere garante dei Trattati europei" e lì "la parola scetticismo non c'è: quindi non può permettersi di esprimere un concetto di scetticismo" a proposito dell'Italia, "deve parlare di stabilità, equilibro finanziario". Così il premier Enrico Letta, alla presentazione del libro fotografico dell'ANSA.
Secondo Letta "Il tema delle riforme 2014 sarà il cuore del discorso in Parlamento di mercoledì".
"Vedrete lì - ha aggiunto il premier - i punti che metterò in richiesta fiducia dopo aver discusso con i partiti, ma sarà una discussione concreta e spinta sul fatto che 2014 sarà anno in cui giocheremo all'attacco".
Poi il capitolo Bce. "Ho imparato in questi sette mesi che è fondamentale che non 'italianizziamo' troppo il presidente italiano della Bce. Faremmo un danno a lui in una dinamica in cui i sospetti a livello europeo sono continui". Secondo il premier "stanno facendo al meglio loro mestiere e dovere".
Secondo Letta "Il tema delle riforme 2014 sarà il cuore del discorso in Parlamento di mercoledì".
"Vedrete lì - ha aggiunto il premier - i punti che metterò in richiesta fiducia dopo aver discusso con i partiti, ma sarà una discussione concreta e spinta sul fatto che 2014 sarà anno in cui giocheremo all'attacco".
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