Napolitano, Parlamento è legittimo. "Scardina la Costituzione"
MILANO - "Apprezzo molto la risposta di Zagrebelsky oggi e di Onida ieri: gli argomenti dal punto di vista politico e istituzionale sono inoppugnabili e vanno nella direzione opposta" di chi dice che il Parlamento è delegittimato. Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha riposto ai giornalisti a Milano.
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Napolitano "non ha né poteri né competenze circa la legittimazione del Parlamento" e "non spetta al Quirinale interloquire sulla validazione degli eletti e la completa composizione delle Aule". Lo dice il capogruppo di FI Renato Brunetta replicando alle parole del Capo dello Stato.
"Purtroppo, a forza di compensare, sopperire e sostituirsi, si sta completamente scardinando la Carta Costituzionale".
GRILLO, NAPOLITANO INCOSTITUZIONALE - Napolitano "dal Quirinale non lo smuove nessuno". Il fatto che "sia stato eletto due volte con il Porcellum e sia un presidente incostituzionale al quadrato non lo turba. L'unico atto degno che gli rimane è tornare al Mattarellum (basta un voto in Aula), sciogliere le Camere e non farsi più vedere in giro". Lo afferma Beppe Grillo. "Napolitano è un dogma. Habemus papam - scrive Beppe Grillo sul suo blog, in un post dal titolo 'L'infallibilità di Napolitano' - Il pastore quirinalizio ha acquisito motu proprio l'infallibilità papale in materia elettorale e costituzionale. Se Napoleone fu incoronato re d'Italia nel Duomo di Milano, Napolitano è stato incoronato due volte dal 'porcellum cum gaudio'. Con il grande corso condivide il motto 'La corona è mia e guai a chi me la tocca'". Il leader del Movimento 5 Stelle sostiene che dopo la bocciatura del Porcellum da parte della Consulta, Giorgio Napolitano sia un "presidente incostituzionale". Ma questo "non lo turba", "anzi, lo incoraggia a pontificare 'La Corte Costituzionale non ha delegittimato l'attuale Parlamento', infatti la Corte ha solo bocciato il premio di maggioranza e la mancanza di preferenze su cui si regge questo Parlamento ignobile e mercificato, come nel Medioevo avvenne per la vendita delle indulgenze". "Solo Napolitano - insiste Grillo - può dire ciò che è o ciò che non è legittimo. 'Il Parlamento attuale può ben approvare in qualsiasi momento la legge elettorale'. Un parlamento illegittimo con schiere di nominati e un premio di maggioranza abnorme che consente a un Governo illegittimo presieduto da un ectoplasma come Letta può fare una nuova legge elettorale? Degli abusivi della democrazia possono riformare il Paese?", si meraviglia il leader M5S.
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Napolitano "non ha né poteri né competenze circa la legittimazione del Parlamento" e "non spetta al Quirinale interloquire sulla validazione degli eletti e la completa composizione delle Aule". Lo dice il capogruppo di FI Renato Brunetta replicando alle parole del Capo dello Stato.
"Purtroppo, a forza di compensare, sopperire e sostituirsi, si sta completamente scardinando la Carta Costituzionale".
GRILLO, NAPOLITANO INCOSTITUZIONALE - Napolitano "dal Quirinale non lo smuove nessuno". Il fatto che "sia stato eletto due volte con il Porcellum e sia un presidente incostituzionale al quadrato non lo turba. L'unico atto degno che gli rimane è tornare al Mattarellum (basta un voto in Aula), sciogliere le Camere e non farsi più vedere in giro". Lo afferma Beppe Grillo. "Napolitano è un dogma. Habemus papam - scrive Beppe Grillo sul suo blog, in un post dal titolo 'L'infallibilità di Napolitano' - Il pastore quirinalizio ha acquisito motu proprio l'infallibilità papale in materia elettorale e costituzionale. Se Napoleone fu incoronato re d'Italia nel Duomo di Milano, Napolitano è stato incoronato due volte dal 'porcellum cum gaudio'. Con il grande corso condivide il motto 'La corona è mia e guai a chi me la tocca'". Il leader del Movimento 5 Stelle sostiene che dopo la bocciatura del Porcellum da parte della Consulta, Giorgio Napolitano sia un "presidente incostituzionale". Ma questo "non lo turba", "anzi, lo incoraggia a pontificare 'La Corte Costituzionale non ha delegittimato l'attuale Parlamento', infatti la Corte ha solo bocciato il premio di maggioranza e la mancanza di preferenze su cui si regge questo Parlamento ignobile e mercificato, come nel Medioevo avvenne per la vendita delle indulgenze". "Solo Napolitano - insiste Grillo - può dire ciò che è o ciò che non è legittimo. 'Il Parlamento attuale può ben approvare in qualsiasi momento la legge elettorale'. Un parlamento illegittimo con schiere di nominati e un premio di maggioranza abnorme che consente a un Governo illegittimo presieduto da un ectoplasma come Letta può fare una nuova legge elettorale? Degli abusivi della democrazia possono riformare il Paese?", si meraviglia il leader M5S.