Napolitano, Parlamento voti indulto
ROMA - "Il Parlamento deve avere il senso di responsabilità necessario per dire che vuol fare innanzitutto un provvedimento di indulto" o dica chiaramente "che non è necessario" nonostante la sentenza della Corte di Strasburgo. Lo ha detto Giorgio Napolitano al Senato. Il Parlamento - ha sottolineato - è assolutamente libero di fare le sue scelte: il mio messaggio non è un prendere o lasciare".
''Abbiamo leggi che io definisco 'carcerogene', perché creano nuovi reati e determinano altri condannati che poco senso ha tenere nei penitenziari piuttosto che in strutture diverse di sostegno'' Lo dice Il presidente del Senato Pietro Grassi al convegno su Amnistia e Indulto. ''Oggi, come Presidente del Senato - prosegue - non intendo venire meno alla promessa fatta, all'atto della mia candidatura, di un impegno attivo per la riforma della giustizia. Lo intendo fare nel rispetto di quel ruolo arbitrale che è proprio della carica che ricopro. Dobbiamo affrontare il tema della custodia cautelare: se quasi la metà dei detenuti è 'in attesa di giudizio' è perché i processi da noi arrivano a durare 10, 12 anni. Il tema dei tempi della giustizia è basilare anche per dare certezza all'esecuzione della pena. In questo io ho spesso proposto di bloccare il decorso della prescrizione nel momento in cui inizia il processo, e altre piccole riforme in questo senso tra cui l'improcedibilità per tenuità del fatto".
''Abbiamo leggi che io definisco 'carcerogene', perché creano nuovi reati e determinano altri condannati che poco senso ha tenere nei penitenziari piuttosto che in strutture diverse di sostegno'' Lo dice Il presidente del Senato Pietro Grassi al convegno su Amnistia e Indulto. ''Oggi, come Presidente del Senato - prosegue - non intendo venire meno alla promessa fatta, all'atto della mia candidatura, di un impegno attivo per la riforma della giustizia. Lo intendo fare nel rispetto di quel ruolo arbitrale che è proprio della carica che ricopro. Dobbiamo affrontare il tema della custodia cautelare: se quasi la metà dei detenuti è 'in attesa di giudizio' è perché i processi da noi arrivano a durare 10, 12 anni. Il tema dei tempi della giustizia è basilare anche per dare certezza all'esecuzione della pena. In questo io ho spesso proposto di bloccare il decorso della prescrizione nel momento in cui inizia il processo, e altre piccole riforme in questo senso tra cui l'improcedibilità per tenuità del fatto".
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