Notizia choc in Vaticano: Papa Francesco si dimette?
Il commento di “ALNOX” - Francesco vicino a seguire le orme di Ratzinger? Pare che Papa Bergoglio stia meditando di dare le dimissioni, chiudendo di fatto un breve pontificato che però sarebbe da tutti ricordato come quello del Papa buono, altruista e attento a bonificare ogni settore dell’ambiente Vaticano, anche a costo di far saltare qualche testa se necessario.
L’ipotesi, che se veritiera avrebbe del clamoroso, viene sostenuta da due fonti eccellenti: Guillermo Marcò, ex portavoce di Bergoglio durante il suo periodo come arcivescovo di Buenos Aires, e Caroline Pigozzi, una giornalista transalpina co-autrice di un libro proprio sulla persona di Papa Francesco. Marcò sostiene che "Dopo il gesto di Benedetto non sembrerebbe strano che Francesco rinunciasse, dopo aver fatto quello che pensava di dover fare e se sente che la sua forza si sta indebolendo". La Pigozzi invece dichiara che "Credo che Francesco abbia una visione tutta sua del potere, una visione gesuita e personale. E' arrivato tardi, ha una missione da compiere e sa quello che fa. Il giorno che sente che non può andare oltre, che le forze lo stanno abbandonando, potrebbe andarsene, come ha fatto il suo predecessore".
Commentando queste indiscrezioni, perché ancora di qualcosa di immaginifico si tratta, quello che viene da chiederci è perchè Papa Francesco, così gioviale, così giovanile in tutto quel che fa, dovrebbe decidere di farsi da parte. Come è possibile che un pontefice da poco nominato abbia così presto avvertito che le forze lo stiano abbandonando e che quindi debba lasciare spazio a qualcun altro. Quanto sostengono Marcò e la Pigozzi è giusto solo in parte. Per come la vediamo è poco credibile la storia di un Papa neoeletto che dopo solo qualche mese rinuncia perché le forze lo stanno abbandonando.
Riteniamo invece che Bergoglio, memore di quanto accaduto a Giovanni Paolo I, per tutti Papa Luciani, abbia fiutato qualcosa che potrebbe mettere a repentaglio la sua incolumità, e quindi, dopo aver avviato il processo di rinnovamento attuale che sta avvenendo in Vaticano, stia pensando di cedere la mano a un Papa più giovane, che possa continuare quanto fatto finora dal Santo Padre, e che possa essere più vigile su tutto ciò che lo circonda.
Insomma, ricambio si, ma non stanchezza di Francesco, bensì la ricerca di una soluzione di continuità che permetta di procedere nella bonifica del Vaticano. Vera o falsa che sia l'indiscrezione, quel che è certo è che un nuovo Papa sarebbe un fatto che resterebbe nella storia, dando forse il via a un processo che potrebbe diventare consuetudine.
L’ipotesi, che se veritiera avrebbe del clamoroso, viene sostenuta da due fonti eccellenti: Guillermo Marcò, ex portavoce di Bergoglio durante il suo periodo come arcivescovo di Buenos Aires, e Caroline Pigozzi, una giornalista transalpina co-autrice di un libro proprio sulla persona di Papa Francesco. Marcò sostiene che "Dopo il gesto di Benedetto non sembrerebbe strano che Francesco rinunciasse, dopo aver fatto quello che pensava di dover fare e se sente che la sua forza si sta indebolendo". La Pigozzi invece dichiara che "Credo che Francesco abbia una visione tutta sua del potere, una visione gesuita e personale. E' arrivato tardi, ha una missione da compiere e sa quello che fa. Il giorno che sente che non può andare oltre, che le forze lo stanno abbandonando, potrebbe andarsene, come ha fatto il suo predecessore".
Commentando queste indiscrezioni, perché ancora di qualcosa di immaginifico si tratta, quello che viene da chiederci è perchè Papa Francesco, così gioviale, così giovanile in tutto quel che fa, dovrebbe decidere di farsi da parte. Come è possibile che un pontefice da poco nominato abbia così presto avvertito che le forze lo stiano abbandonando e che quindi debba lasciare spazio a qualcun altro. Quanto sostengono Marcò e la Pigozzi è giusto solo in parte. Per come la vediamo è poco credibile la storia di un Papa neoeletto che dopo solo qualche mese rinuncia perché le forze lo stanno abbandonando.
Riteniamo invece che Bergoglio, memore di quanto accaduto a Giovanni Paolo I, per tutti Papa Luciani, abbia fiutato qualcosa che potrebbe mettere a repentaglio la sua incolumità, e quindi, dopo aver avviato il processo di rinnovamento attuale che sta avvenendo in Vaticano, stia pensando di cedere la mano a un Papa più giovane, che possa continuare quanto fatto finora dal Santo Padre, e che possa essere più vigile su tutto ciò che lo circonda.
Insomma, ricambio si, ma non stanchezza di Francesco, bensì la ricerca di una soluzione di continuità che permetta di procedere nella bonifica del Vaticano. Vera o falsa che sia l'indiscrezione, quel che è certo è che un nuovo Papa sarebbe un fatto che resterebbe nella storia, dando forse il via a un processo che potrebbe diventare consuetudine.