Più vicino il volo di linea Bari-Mosca grazie al festival Suggestioni di Puglia in Russia

BARI - Viaggia su due binari paralleli ma complementari la visita della delegazione barese che ha portato in Russia, dal 10 al 13 dicembre, in occasione dell’anno incrociato del turismo italo-russo, la quarta edizione del festival Suggestioni di Puglia. Una iniziativa grazie alla quale i popoli italiano e russo, ancora una volta nel nome di San Nicola, hanno potuto stringersi in un abbraccio che questa volta ha un sapore nuovo. Infatti oltre all’arte e alla cultura italiana, rappresentata in tre città differenti della Federazione Russa dagli artisti pugliesi, il Festival è stato l’occasione per stringere nuovi accordi che porteranno importanti novità negli ambiti del turismo e degli scambi commerciali tra i due Paesi: si avvicina infatti il volo di linea Bari-Mosca; mentre a maggio, in occasione della fase estiva del Festival, a Bari si terrà un importante forum italo-russo nei settori moda, agroalimentare e ovviamente anche turismo.

GLI INCONTRI ECONOMICI - A ospitare il primo degli eventi che hanno aperto la strada al forum italo-russo tra gli operatori economici dei due Paesi, è stata Sergiev Posad, città Santa a 70 chilometri da Mosca, già gemellata col capoluogo pugliese. Qui, alla presenza di numerosi giornalisti russi, si è tenuta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il direttore generale del Cesvir (Centro per lo sviluppo economico italo-russo) e consigliere delegato del sindaco di Bari per i rapporti con la Russia, Rocky Maletesta; il vicesindaco di Serghiev Posad, Yury Ermilov; e la responsabile della direzione per i programmi internazionali della Federazione Russa, Tatiana Shumova. Ricordando “quanto sia straordinario che la cultura sia stato il veicolo attraverso il quale Italia e Russia stanno intensificando i reciproci rapporti”, Malatesta ha annunciato che “a maggio organizzeremo un forum italo-russo che porterà nel capoluogo pugliese giornalisti e operatori economici russi dei settori agroalimentare, moda e turismo”. “In particolare questi ultimi - ha rilevato - potranno conoscere i tour operator pugliesi per incrementare l’arrivo e migliorare l’accoglienza dei turisti russi nella nostra regione in cui l’anno scorso c'è stato un incremento del 43%; ma anche di far conoscere la Russia ai pugliesi. Il 2014 è l'anno incrociato del turismo italo-russo, e non c'è migliore occasione per approfondire questo percorso”. Dal canto suo, Tatiana Shumova ha “confermato la disponibilità a collaborare, anche sulla base dell'ottimo lavoro che si sta facendo in Puglia con la nascita del Club Amici della Russia, molto utile anche ai pugliesi che vogliono venire da noi: siamo molto interessati a rapporti economici reciproci - ha aggiunto - e per quanto riguarda gli eventi futuri del Festival, stiamo cercando di coinvolgere l’Orchestra Filarmonica della Regione Russa, per migliorare sempre di più”.
Proprio il Club amici della Russia è stato presentato ufficialmente a Mosca nel corso della serata conclusiva del Festival. “Abbiamo presentato all’importante platea di invitati – sottolinea Malatesta – la nostra città sulla quale abbiamo portato in Russia anche la mostra itinerante Miraggi.Bari città di San Nicola; e il Club Amici della Russia, una iniziativa grazie alla quale il pubblico e il privato collaboreranno per offrire servizi utili agli italiani e ai russi che vogliono intraprendere relazioni economiche. Per questo daremo vita, nei primi mesi del 2014, anche a Casa Russia, che prevede iniziative culturali per avvicinare i due Paesi tutto l’anno, e soprattutto corsi di lingua russa per tutti i cittadini pugliesi”.

Ma a far letteralmente spiccare il volo alla delegazione italiana a Mosca, è stato l’incontro tra il vicepresidente della compagnia aerea Transaero, Alexander Ignatov; il responsabile per le relazioni internazionali Alexander Delezha e il direttore generale del Cesvir, Rocky Malatesta.

Un incontro reso possibile grazie all’impegno e alla mediazione di Tatiana Shumova, responsabile della Direzione dei programmi internazionali per la Federazione Russa. Il vertice si è concluso con l’impegno dell’Ambasciata italiana a Mosca affinché l’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), conceda a Transaero un maggior numero di voli verso e dall’Italia, al fine di poter finalmente avere il volo di linea Bari-Mosca. “Transaero - spiega Maletesta - ha sollevato lo stesso problema già sottolineato dal vettore Aeroflot: in Italia l’Enac concede alle linee aeree Italia Russia solo 25 tratte, mentre in Spagna ne hanno 250. Sono molto interessati al volo Bari-Mosca, anche alla luce dell’incremento del 43% dei turisti russi in Puglia solo nel 2012, ma è necessario che l’Enac dimostri un’apertura”. L’incontro è proseguito poi nell’Ambasciata italiana a Mosca: “Qui - aggiunge Malatesta - abbiamo incassato il sostegno della diplomazia che premerà sull’Enac affinché la nostra compagnia di Bandiera conceda qualche spazio ad altri vettori”.

Inoltre, sia l’Enit sia l’Ambasciata di Mosca, hanno molto apprezzato le attività in programma per l’anno incrociato del turismo italo-russo, nel 2014: in particolare, la riqualificazione del sistema turistico barese in chiave russa. Per questo l’Enit e l’Ambasciata hanno garantito la propria collaborazione a raggiungere gli obiettivi comuni e a diffondere in Russia ogni attività che Bari e la Puglia metteranno in campo per un sistema turistico integrato, tra cui partiranno a breve quelle del Club Amici della Russia per la città di Bari.

ARTISTI PUGLIESI A MOSCA - Musica classica e popolare, fotografia e canto a cappella: il Festival Suggestioni di Puglia ha portato in Russia un campionario di talenti. Ad aprire ufficialmente il festival è stata l’inaugurazione, al collegio Chaikovskij, della mostra itinerante Miraggi. Bari città di San Nicola, dell'artista Roberto Sibilano: “Abbiamo voluto portare qui ogni sfumatura della nostra città e dei suo abitanti - ha detto il fotografo - con scatti diversi, nei vicoli, dall'alto e nelle chiese. Per questo ho scelto di catturare anche i momenti quotidiani di preghiera ortodossa, nella Basilica di San Nicola, sconosciuti anche a molti baresi”.  Poco dopo è stata la volta dell’esibizione delle pianiste pugliesi Gemma Di Battista e Marilena Liso: le musiciste si sono esibite in un concerto a quattro mani in cui hanno visitato il repertorio italo-russo, accostando i due Paesi anche sul piano della storia della musica classica. Un viaggio ideale che, subito dopo, hanno riproposto in una master class agli allievi del collegio che conta oltre mille iscritti, alcuni dei quali  hanno voluto rendere omaggio alla delegazione pugliese, suonando un valzer a otto mani. Le due pianiste si sono esibite nei giorni successivi anche nella città di Klinn, città natale del Chaikovskij, conquistando il pubblico che le ha salutate con una standig ovation. Ma il momento più emozionante per il duo Di Battista-Liso, è stato nella casa di Chaikovskij, dov’è ancora custodito il suo pianoforte originale che, in via del tutto eccezionale, è stato fatto suonare alle due musiciste pugliesi.

A far scatenare tutti in Russia ci hanno pensato i Terraross, gruppo di musicisti e cantori, innamorati della musica popolare. I Terraross sono riusciti a trasformare le 700 allieve dell’Accademia militare di Mosca, in provette ballerine di pizzica e musica folk; mentre nel teatro del Palazzo della Cultura di Sergiev Posad, hanno stupito il pubblico dipingendo con la musica scene di vita quotidiana: il vocio della gente tra le vie e i mercati, l’affanno del duro lavoro nei campi della Puglia, senza mai dimenticare il canto d’amore, la poesia e il fascino delle antiche serenate.

L’ultimo giorno è stata la volta del Quintetto Mezzotono. Piccola orchestra senza strumenti, che hanno conquistato tutti con le loro voci e il loro stile unico, capace di coinvolgere il pubblico quasi fosse il sesto artista sul palco. Non è un caso se tutti i russi che hanno assistito alla loro esibizione, hanno poi acquistato un cd che hanno preteso fosse autografato da ognuno dei cinque cantanti pugliesi. Tra diverse richieste di bis e fragorosi applausi, anche i Mezzotono hanno lasciato il segno nella Federazione Russa.

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