Porcellum, attesa per decisione Consulta
ROMA - E' in corso in Consulta la camera di consiglio tra i 15 giudici della Consulta per avviare l'esame delle questioni di costituzionalità sollevate sulla legge elettorale, a partire dall'ammissibilità dei quesiti posti. E' possibile, ma non è scontato, che una decisione arrivi in giornata.
"In una democrazia parlamentare rappresentativa la forma più alta di esercizio della sovranità è la partecipazione elettorale: non è ammissibile che proprio le leggi elettorali siano sottratte al controllo di costituzionalità. Se così fosse l'Italia non sarebbe uno Stato di diritto". E "se le leggi elettorali non sono impugnabili si autorizzano colpi di Stato legali".
E' quanto sottolinea l'avvocato Felice Carlo Besostri, che sostiene le ragioni dei ricorrenti contro il cosiddetto Porcellum di fronte alla Consulta, chiamata a pronunciarsi sulla legittimità della legge elettorale, ma anche, in prima battuta, sull'ammissibilità dei quesiti posti dai ricorrenti. Un punto, questo, oggetto di confronto tra i giuristi, alcuni dei quali hanno ipotizzato che si sia in presenza di una lite fittizia, intentata solo per arrivare in Corte Costituzionale.
"In una democrazia parlamentare rappresentativa la forma più alta di esercizio della sovranità è la partecipazione elettorale: non è ammissibile che proprio le leggi elettorali siano sottratte al controllo di costituzionalità. Se così fosse l'Italia non sarebbe uno Stato di diritto". E "se le leggi elettorali non sono impugnabili si autorizzano colpi di Stato legali".
E' quanto sottolinea l'avvocato Felice Carlo Besostri, che sostiene le ragioni dei ricorrenti contro il cosiddetto Porcellum di fronte alla Consulta, chiamata a pronunciarsi sulla legittimità della legge elettorale, ma anche, in prima battuta, sull'ammissibilità dei quesiti posti dai ricorrenti. Un punto, questo, oggetto di confronto tra i giuristi, alcuni dei quali hanno ipotizzato che si sia in presenza di una lite fittizia, intentata solo per arrivare in Corte Costituzionale.