di Nicola Zuccaro - "Fatemi gli auguri". Sono da poco passate le 21.30 di domenica 8 dicembre quando un raggiante Michele Emiliano raggiunge la sede provinciale del Pd in Via Re David a Bari
per consultare i dati provenienti sia dal capoluogo che dal resto della Puglia.
A Bari e Provincia si è imposta con il 62,87 % la mozione Renzi così come a Lecce e a Foggia dove la stessa è passata, sorprendentemente, su quelle di Cuperlo e di Civati.
Per Emiliano il successo conseguito - per quanto ritenuto straordinario - deve essere capitalizzato per lavorare, sin dal 9 dicembre al futuro del Pd e dell'Italia perchè - come egli stesso sottolineerà nel corso delle interviste - questo esito è indicativo della volontà di cambiamento all'interno sia dello stesso partito, circa i criteri di gestione, che degli equilibri politici nazionali. Sulla stessa lunghezza d'onda anche gli sconfitti.
Annalisa Campanelli - per la Mozione Cuperlo - al taccuino del nostro giornale, nel prendere atto del risultato, indica nella poca aderenza mediatica del candidato la principale causa dell'insuccesso ma di contro è ugualmente soddisfatta perchè il dato ottenuto su Bari e Provincia (18,99%) ha superato le aspettative della vigilia. Ugualmente soddisfatto, malgrado l'insuccesso è Enrico Fusco. Il candidato su Bari e Provincia della Mozione Civati rileva la vittoria della volontà di cambiamento in un partito che virava negli ultimi tempi verso il centro dimenticando l'identità di sinistra.
Il 18.14 % - ha proseguito Fusco - unito agli altri risultati rappresenta, nel suo complesso, sia il successo della passione politica che dell'impegno testimoniato dalla base ovvero da quei militanti che, numerosi, hanno raggiunto i seggi per esprimere la propria preferenza. Da oggi (lunedì 9 dicembre, ndr) si dovrà passare dalle buone intenzioni ai fatti poichè sul Pd come sugli altri soggetti politici incombe, sul versante elettorale, un intenso 2014.
A Bari e Provincia si è imposta con il 62,87 % la mozione Renzi così come a Lecce e a Foggia dove la stessa è passata, sorprendentemente, su quelle di Cuperlo e di Civati.
Per Emiliano il successo conseguito - per quanto ritenuto straordinario - deve essere capitalizzato per lavorare, sin dal 9 dicembre al futuro del Pd e dell'Italia perchè - come egli stesso sottolineerà nel corso delle interviste - questo esito è indicativo della volontà di cambiamento all'interno sia dello stesso partito, circa i criteri di gestione, che degli equilibri politici nazionali. Sulla stessa lunghezza d'onda anche gli sconfitti.
Annalisa Campanelli - per la Mozione Cuperlo - al taccuino del nostro giornale, nel prendere atto del risultato, indica nella poca aderenza mediatica del candidato la principale causa dell'insuccesso ma di contro è ugualmente soddisfatta perchè il dato ottenuto su Bari e Provincia (18,99%) ha superato le aspettative della vigilia. Ugualmente soddisfatto, malgrado l'insuccesso è Enrico Fusco. Il candidato su Bari e Provincia della Mozione Civati rileva la vittoria della volontà di cambiamento in un partito che virava negli ultimi tempi verso il centro dimenticando l'identità di sinistra.
Il 18.14 % - ha proseguito Fusco - unito agli altri risultati rappresenta, nel suo complesso, sia il successo della passione politica che dell'impegno testimoniato dalla base ovvero da quei militanti che, numerosi, hanno raggiunto i seggi per esprimere la propria preferenza. Da oggi (lunedì 9 dicembre, ndr) si dovrà passare dalle buone intenzioni ai fatti poichè sul Pd come sugli altri soggetti politici incombe, sul versante elettorale, un intenso 2014.