di Nicola Zuccaro - I cavalli di razza vengono fuori sempre alla distanza. L'antico adagio va applicato al Palermo, neo capolista della cadetteria 2013-14.
Nel match disputatosi al Barbera lo scorso 14 dicembre, i rosanero, hanno espresso, attraverso un gioco spumeggiante, una prova di forza che va oltre il 3-1 inflitto al Cittadella perchè conferma sia il reale spessore tecnico rilevato dagli analisti della categoria alla vigilia del torneo. Complice il pareggio interno dell'Empoli (0-0 vs il Cesena) gli uomini di Iachini segnano il passo verso quella fuga verso l'immediato ritorno in A. I toscani restando la seconda forza del campionato dovranno tenere a debite distanze il Crotone alla luce della pesante vittoria esterna dei calabresi sul difficile terreno di Latina per 3 a 2.
Proseguendo l'analisi dei quartieri alti della classifica emerge il ritorno del Pescara che passando a Lanciano di misura (1-0) conferma di aver messo alle spalle l'autunno nero che in più di una circostanza ha messo in discussione la guida tecnica affidata a Raimondo Marino.
E, per restare sulle panchine della cadetteria, può esultare anche Carmine Gautieri con il suo Varese. I lombardi decretano con un sonoro 4-0 le dimissioni del tecnico spezzino Giovanni Stroppa. Dall'alto verso il basso c'è di mezzo il Carpi.
La matricola emiliana sfiora il colpaccio esterno al San Nicola di Bari per il pareggio conquistato dai galletti allo scadere dei minuti di recupero. Per i pugliesi si tratta dell'ennesimo passo falso lungo la strada della permanenza.
Per questo obbiettivo la lotta si estende al Padova alla luce dell'inutile 1-1 interno contro la Ternana, al Cittadella per il 3-1 subìto dal Palermo, alla Reggina per il ko del Granillo firmato da un Siena corsaro. Chiude la lista delle pericolanti la Juve Stabia. Gli uomini di Pea capitolano fra le mura amiche al cospetto di un concreto e cinico trascinato dal pugliese Raffaele Rubino.
Nel match disputatosi al Barbera lo scorso 14 dicembre, i rosanero, hanno espresso, attraverso un gioco spumeggiante, una prova di forza che va oltre il 3-1 inflitto al Cittadella perchè conferma sia il reale spessore tecnico rilevato dagli analisti della categoria alla vigilia del torneo. Complice il pareggio interno dell'Empoli (0-0 vs il Cesena) gli uomini di Iachini segnano il passo verso quella fuga verso l'immediato ritorno in A. I toscani restando la seconda forza del campionato dovranno tenere a debite distanze il Crotone alla luce della pesante vittoria esterna dei calabresi sul difficile terreno di Latina per 3 a 2.
Proseguendo l'analisi dei quartieri alti della classifica emerge il ritorno del Pescara che passando a Lanciano di misura (1-0) conferma di aver messo alle spalle l'autunno nero che in più di una circostanza ha messo in discussione la guida tecnica affidata a Raimondo Marino.
E, per restare sulle panchine della cadetteria, può esultare anche Carmine Gautieri con il suo Varese. I lombardi decretano con un sonoro 4-0 le dimissioni del tecnico spezzino Giovanni Stroppa. Dall'alto verso il basso c'è di mezzo il Carpi.
La matricola emiliana sfiora il colpaccio esterno al San Nicola di Bari per il pareggio conquistato dai galletti allo scadere dei minuti di recupero. Per i pugliesi si tratta dell'ennesimo passo falso lungo la strada della permanenza.
Per questo obbiettivo la lotta si estende al Padova alla luce dell'inutile 1-1 interno contro la Ternana, al Cittadella per il 3-1 subìto dal Palermo, alla Reggina per il ko del Granillo firmato da un Siena corsaro. Chiude la lista delle pericolanti la Juve Stabia. Gli uomini di Pea capitolano fra le mura amiche al cospetto di un concreto e cinico trascinato dal pugliese Raffaele Rubino.
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