Primarie Pd, 123mila al voto in Puglia. Renzi al 58%. Ok incontro Renzi-Letta (VIDEO)

(GUARDA VIDEO) - E' durato quasi un'ora e mezza il faccia a faccia tra il premier Enrico Letta e il neosegretario del Pd Matteo Renzi. Il neoleader del Pd ha lasciato Palazzo Chigi dall'ingresso posteriore senza parlare.

"Un incontro lungo, positivo e fruttuoso che conferma il nostro comune impegno. Lavoreremo bene insieme". E' la dichiarazione congiunta di Letta e Renzi, diffusa da palazzo Chigi.

Una foto dell'incontro è stata 'postata' tramite l'account di palazzo Chigi su Twitter. L'immagine ritrae il sindaco di Firenze (in giacca e cravatta) e il premier (in camicia), seduti uno davanti all'altro, in atteggiamento rilassato e sorridente, di fronte alla scrivania che sembra quella dello studio del presidente del Consiglio. Cinque uomini e 7 donne: ecco la segreteria annunciata da Matteo Renzi. Lotti all'organizzazione, Bonaccini (Enti locali), Filippo Taddei della John Hopkins (economia), Faraone al Welfare, Nicodemo (comunicazione, Boschi (riforme), Madia (Lavoro), Mogherini (Europa), Serracchiani (infrastrutture), Braga, Morani e Picieno.

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Renzi, che si trova a palazzo Chigi per l'incontro col premier Letta, ha sottolineato che il ritiro della fiducia al governo non e' un tema all'ordine del giorno: 'Il punto non è far cadere il governo ma farlo lavorare affinchè il governo ottenga i risultati e dia risposte', ha spiegato, sottolineando che non ci sarà alcun 'braccio di ferro con i gruppi parlamentari. Non sono preoccupato che ci siano tensioni con i gruppi: questi hanno il dovere di discutere e dialogare' con il partito.

Peraltro Renzi non vede rischi per l'unita' del Pd: 'Cuperlo ha detto cose belle, lavoreremo insieme, non c'è rischio per l'unità del partito, lavoriamo insieme perchè i risultati arrivino. Sento la responsabilità, il compito è difficile e avverto l'emozione ma soprattutto la necessità di dare immediatamente segnali, non c'è un minuto solo da perdere'. Tra le priorita' del governo c'e' la legge elettorale e l'economia. 'Per il Pd la riforma elettorale è una priorità, il punto è sistemare i problemi del paese e per noi il percorso è uscire dalla logica del rinvio e fare le cose che servono'.

DATI PUGLIESI - In Puglia sono stati 123.198 a recarsi nei 548 seggi distribuiti nelle 6 province per le primarie del Pd. Matteo Renzi incassa il 58,33%, Cuperlo raggiunge il 25,82% e Civati raccoglie il 15,83%. A Bari sono stati 31.436 i voti risultati validi nei 49 gazebo allestiti in tutto il territorio provinciale. A Renzi 18.526 voti (59,2%), a Cuperlo 8.451 voti (27%) e Civati, 4.309 voti (13,7%). Nel Barese Renzi è stato sostenuto dal sindaco del capoluogo pugliese, Michele Emiliano.

Un trionfo e persino i suoi avversari lo riconoscono. Matteo Renzi e' stato incoronato segretario del Pd con quasi il 68% dei voti. E non e' solo la percentuale, sotto il 75,8% di Walter Veltroni nel 2007 e sopra il 53,2% di Pier Luigi Bersani del 2009, ma anche l'affluenza a decretare una vittoria senza ombre: al voto sono andate 2,8 milioni di persone.

Delusi Gianni Cuperlo, arrivato al 18%, mentre Pippo Civati incassa un buon 14%. E forte del consenso avuto, praticamente un elettore su quattro del Pd lo ha votato, Renzi e' partito lancia in resta, con piu' di un monito anche al governo. "Da oggi non c'e' piu' alibi per il cambiamento", ha scandito dal palco del teatro Obihall di Firenze.
"Oggi il bipolarismo e' salvo. Ai teorici dell'inciucio diciamo: vi e' andata male", ha chiarito. Dunque mano subito alle urgenze, a partire dalla legge elettorale, dal taglio dei costi della politica, dall'occupazione. "Oggi non e' la fine della sinistra, e' la fine di un gruppo dirigente della sinistra", ha spiegato Renzi.
"Tocca a una nuova generazione guidare la macchina", ha insistito e in questo non e' mancato un omaggio a Civati: "Chi lo avrebbe mai detto tre anni fa che la Leopolda avrebbe avuto la maggioranza nel Pd".

"Con il nuovo segretario Matteo Renzi lavoreremo insieme con uno spirito di squadra che sarà fruttuoso, utile al paese ed al centrosinistra". Lo afferma il premier Enrico Letta.
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CUPERLO, BELLISSIMA GIORNATA  - Il candidato alla segreteria del Pd Gianni Cuperlo ha votato questa mattina per le Primarie del Pd nel circolo di piazza Verbano, a Roma. Al suo arrivo attorniato da una calca di giornalisti e telecamere ha affermato: "La giornata, basta alzare gli occhi al cielo, è bellissima. Questo spero che aiuti, ma comunque sarebbe stata un'affluenza alta lo stesso. Stando a quello che vedo qui, al mio circolo, c'è una fila di 30 metri di persone ordinate in fila per due e questo è bellissimo".

MONTENERO, NEGATO VOTO A DI PIETRO - Antonio Di Pietro non ha potuto votare per le primarie del Pd nel seggio di Montenero di Bisaccia. Il Presidente onorario del partito si era recato alle 9.30 di questa mattina nell'aula consiliare del comune di Montenero dove è stato allestito il seggio dal Partito democratico ma al suo arrivo gli è stato comunicato di non poter partecipare alle primarie. A questo punto Di Pietro ha lasciato il seggio. (Vignetta: Pierfrancesco Uva)