BARI - Si parla ancora di tasse a Bari. In merito al versamento della prima rata della Tares, il vicesindaco e assessore al Bilancio Alfonso Pisicchio precisa quanto segue: “Innanzitutto è bene chiarire che l’amministrazione comunale non ha aumentato la tassa relativa alla gestione del servizio di raccolta rifiuti, come testimoniato dall’indagine condotta dalla Uil sull’impatto della Tares nei capoluoghi di provincia italiani: mentre nelle altre città si registra un aumento medio della Tares, rispetto alla vecchia Tarsu, intorno al 35%, a Bari non vi è stato alcun incremento.
La novità , piuttosto, è rappresentata dagli 0,30 centesimi di euro a metro quadro richiesti dallo Stato, un contributo imposto da una legge del Governo Monti che, sostituendo l’addizionale ex ECA, confluirà direttamente nelle casse statali. Come già accaduto nel recente passato, quindi, il Comune si ritrova a svolgere l’ingrato compito di esattore dello Stato.
Mi preme anche tranquillizzare i cittadini che non hanno ancora ricevuto i modelli F24 o che li hanno ricevuti in ritardo: in caso di mancato rispetto dei termini di pagamento, non dovranno pagare alcuna mora. Entrambe le rate potranno essere versate entro il prossimo 31 dicembre”.