BRINDISI – “Credo che in un quadro che è stato attenzionato soprattutto per gli elementi di malcostume, il lavoro straordinario fatto dall’attuale management della Asl ha comunque portato a degli avanzamenti che sono sotto gli occhi di tutti”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, a conclusione dell’intera giornata dedicata alla visita di alcuni reparti dell’ospedale Perrino di Brindisi e di diverse strutture sanitarie, alcune di eccellenza, localizzate nella provincia di Brindisi (Ceglie Messapica, Oria e Cisternino). Con il Presidente Vendola, l’assessore alla salute Elena Gentile e il management della Asl di Brindisi, il direttore generale Paola Ciannamea, il direttore sanitario Graziella Di Bella e il direttore amministrativo Stefano Rossi.
“Oggi abbiamo visitato reparti di grandissima avanguardia – ha spiegato Vendola – reparti molto innovativi che consentono l’accoglienza e la cura, per esempio, dei bambini nati prematuramente o con problematiche patologiche molto gravi; riguardano reparti per la conservazione del sangue. Noi abbiamo nell’ospedale “Perrino” reparti che sono di assoluto riferimento anche regionale e abbiamo, attorno al grande ospedale, la crescita di moderni servizi territoriali. Non solo, dunque, la sanità che accoglie con i ricoveri il paziente, ma soprattutto il diritto alla salute che si esprime nelle mille forme che vivono nel territorio e che devono incontrare nel territorio, non l’ospedale ma i servizi territoriali”.
“Da questo punto di vista – ha concluso Vendola – questa Asl è impegnata molto nella promozione del bene, nel cacciare la cattiva impresa, la cattiva politica e la cattiva burocrazia e nel provare a fare una piccola rivoluzione: gli ospedali non servono per curare gli appalti o l’elettorato, servono per curare gli ammalati”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, a conclusione dell’intera giornata dedicata alla visita di alcuni reparti dell’ospedale Perrino di Brindisi e di diverse strutture sanitarie, alcune di eccellenza, localizzate nella provincia di Brindisi (Ceglie Messapica, Oria e Cisternino). Con il Presidente Vendola, l’assessore alla salute Elena Gentile e il management della Asl di Brindisi, il direttore generale Paola Ciannamea, il direttore sanitario Graziella Di Bella e il direttore amministrativo Stefano Rossi.
“Oggi abbiamo visitato reparti di grandissima avanguardia – ha spiegato Vendola – reparti molto innovativi che consentono l’accoglienza e la cura, per esempio, dei bambini nati prematuramente o con problematiche patologiche molto gravi; riguardano reparti per la conservazione del sangue. Noi abbiamo nell’ospedale “Perrino” reparti che sono di assoluto riferimento anche regionale e abbiamo, attorno al grande ospedale, la crescita di moderni servizi territoriali. Non solo, dunque, la sanità che accoglie con i ricoveri il paziente, ma soprattutto il diritto alla salute che si esprime nelle mille forme che vivono nel territorio e che devono incontrare nel territorio, non l’ospedale ma i servizi territoriali”.
“Da questo punto di vista – ha concluso Vendola – questa Asl è impegnata molto nella promozione del bene, nel cacciare la cattiva impresa, la cattiva politica e la cattiva burocrazia e nel provare a fare una piccola rivoluzione: gli ospedali non servono per curare gli appalti o l’elettorato, servono per curare gli ammalati”.
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