SAN SEVERO (FG) - La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile la richiesta, presentata da alcuni consigli regionali tra cui la Puglia, di referendum abrogativo della riforma della geografia giudiziaria, che ha previsto la chiusura della sede distaccata sanseverese del tribunale di Foggia e la soppressione del Giudice di Pace.
Resta però accesa la speranza di mantenere in città l’ufficio del Giudice di Pace perché sulla richiesta avanzata dal Comune di sostenere tutte le spese dell’ufficio il Ministero ancora non si pronuncia. “Sulla situazione del Giudice di Pace – spiega il primo cittadino –, non abbiamo avuto ancora alcuna risposta.
L’amministrazione così come chiesto dal Governo ha fatto pervenire la richiesta di volersi assumere in carico i costi di gestione, non ci resta che attendere. Siamo fiduciosi che almeno questa istanza venga accolta per permettere al territorio dell’Alto Tavoliere di non perdere anche il Giudice di Pace. Il mantenimento di tali uffici per le controversie minori consentirebbe, infatti, almeno di ridurre i costi di quanti ricorrono alla giustizia”.
Marco Masciopinto
Resta però accesa la speranza di mantenere in città l’ufficio del Giudice di Pace perché sulla richiesta avanzata dal Comune di sostenere tutte le spese dell’ufficio il Ministero ancora non si pronuncia. “Sulla situazione del Giudice di Pace – spiega il primo cittadino –, non abbiamo avuto ancora alcuna risposta.
L’amministrazione così come chiesto dal Governo ha fatto pervenire la richiesta di volersi assumere in carico i costi di gestione, non ci resta che attendere. Siamo fiduciosi che almeno questa istanza venga accolta per permettere al territorio dell’Alto Tavoliere di non perdere anche il Giudice di Pace. Il mantenimento di tali uffici per le controversie minori consentirebbe, infatti, almeno di ridurre i costi di quanti ricorrono alla giustizia”.
Marco Masciopinto