Ancora scontri a Kiev, ucciso un poliziotto. "Europa intervenga"

KIEV - Un poliziotto ucraino di 27 anni è stato ucciso nella notte a Kiev mentre tornava in un dormitorio delle forze speciali 'Berkut' dopo aver finito il suo turno di lavoro. Lo sostiene il ministero dell'Interno ucraino.

Il giovane è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco in testa. E' morto in ospedale uno dei feriti nei violenti scontri tra polizia e manifestanti esplosi domenica a Kiev. Lo sostiene il partito ultranazionalista 'Svoboda', precisando che l'uomo, Roman Senik, di 45 anni e originario della regione di Leopoli, era rimasto ferito il 22 gennaio.

"In Ucraina occorre che si fermi la violenza e riparta il dialogo. Quanto sta accadendo in queste ore a Kiev è inammissibile. Guardiamo con angoscia a questa crescita continua degli scontri e della repressione. L'Unione europea non può accettare un'evoluzione così drammatica degli eventi".
A riferirlo il presidente del Consiglio, Enrico Letta.