Andria, cose (fuori) dal Comune: crisi politica, spuntano i tecnici

di Luca Losito - Non c'è pace per il Comune di Andria, travolto negli ultimi giorni da una crisi politica preoccupante. Dimissioni a go go, riunioni fiume e aria tesissima, questo lo scenario attuale a Palazzo di Città. Tutti attendono novità, il Sindaco potrebbe affidarsi ai tecnici. Scelta in stile Monti, per intenderci.

Tutto è cominciato martedì: la riunione di giunta, convocata dopo le dimissioni mattutine del Presidente del Consiglio Comunale Nino Marmo, è durata diverse ore ed è finita a tarda notte. Tutti gli assessori hanno firmato la lettera di dimissioni consegnandole direttamente nelle mani del Sindaco Giorgino. La motivazione ufficiale di tale importantissimo gesto è quello di «favorire un rilancio dell'attività politico-amministrativa», esattamente come dichiarato nella mattinata da Nino Marmo.

Il Sindaco, quindi, si è ritrovato in una situazione a dir poco complicata. Questi giorni sono stati molto intensi. La coalizione ha cercato la miglior soluzione per riacquistare credibilità agli occhi della gente, indispettita dalla vicenda Sangalli, autentica bomba mediatica deflagrata ad inizio dicembre. Nelle prossime ore, dunque, dovrebbe finalmente giungere ad una conclusione la crisi in atto: rimpasto tecnico-politico con meno assessori in carica. Questa la soluzione più gettonata.

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