BARI - “Quello di oggi è un primo importante passo, ma ora attendiamo il governo all’esame dei fatti concreti, affinchè si riaffermino i principi costituzionali di eguaglianza, autonomia universitaria e sussidiarietà” . Commenta così il senatore Dario Stefàno (SEL) l’approvazione oggi in Senato, nell'ambito della discussione sul disegno di legge di conversione del decreto legge "Proroga termini", dell’ordine del giorno presentato dallo stesso Stefano, con il quale è intervenuto nuovamente sulla questione degli Atenei Pugliesi discriminati dai criteri di ripartizione dei punti organico.
L'ordine del giorno approvato oggi impegna il Governo a valutare l'opportunità di una ridefinizione del sistema che ha dimostrato di non funzionare come dovrebbe.
“L’obiettivo – sottolinea Stefàno – è porre fine ad una ingiustizia, ad una disparità fra Nord e Sud del Paese, di fatto scaturita dal DM n. 713 del 9 agosto scorso, che ha definito la distribuzione delle risorse, in termini di Punti Organico . Tutti, distintamente, devono poter godere degli stessi diritti alla conoscenza”.
L'ordine del giorno approvato oggi impegna il Governo a valutare l'opportunità di una ridefinizione del sistema che ha dimostrato di non funzionare come dovrebbe.
“L’obiettivo – sottolinea Stefàno – è porre fine ad una ingiustizia, ad una disparità fra Nord e Sud del Paese, di fatto scaturita dal DM n. 713 del 9 agosto scorso, che ha definito la distribuzione delle risorse, in termini di Punti Organico . Tutti, distintamente, devono poter godere degli stessi diritti alla conoscenza”.
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