Bari '14, l'ex Caserma Rossani accende il dibattito tra candidati sindaci

BARI - "Di Caserma Rossani si è parlato fin troppo. Ora è il momento della chiarezza.- Dichiara il candidato alle primarie del centrosinistra Antonio Decaro- La Caserma Rossani sarà un parco urbano dedicato ad arte e cultura. Nessuna volumetria e zero cemento. Ma un investimento intelligente che riqualificherà le strutture esistenti per accogliere manifestazioni, mostre permanenti e temporanee, laboratori e workshop.

A gestire, animare e custodire questo luogo straordinario saranno il Comitato Rossani, le associazioni e gli operatori culturali della città.

Investire in ambiente, tempo libero e cultura non vuol dire sprecare danaro, ma far crescere l’economia, rispettando la qualità della vita del cittadino. Non è impossibile. I soldi ci sono. Bisogna presentare alla Regione un progetto credibile nei primi 100 giorni del mio mandato, e ci assicureremo i 13 milioni di euro necessari ( previsti nel patto per Bari) che da consigliere regionale, ho contribuito a rendere disponibili".

Decaro Conclude: " La Caserma Rossani è solo il primo degli edifici attualmente dismessi di cui ci occuperemo nei prossimi 5 anni."

MONTELEONE (NCD) ATTACCA - "Un fiume di parole, ma il rudere della ex Caserma Rossani resta quale monumento all'incompiuto nel cuore di Bari. Noi del Nuovo Centrodestra vogliamo affrontare la questione con i “piedi per terra”, senza inutili promesse, progetti faraonici, dispendio ulteriore di soldi pubblici. Dare un senso all'ex Rossani, vuol dire dare un senso allo sviluppo dell'intera città. Si tratta di un'area enorme in posizione strategica per il raccordo tra il Murattiano, tutti i quartieri periferici e i comuni dell'area metropolitana e richiede progetti e investimenti intelligenti, ma soprattutto di immediata attuazione, partendo dal confronto però con i residenti della zona. Residenti che incontrerò quale candidato sindaco al Comune di Bari per Ncd". A dichiararlo in una nota Costantino Monteleone, candidato sindaco per Bari Nuovo Centrodestra.

"Un confronto - prosegue - per segnare e condividere le linee di partenza e gestire, animare, rendere fruibile ma anche utile per l'intera collettività quell'area. I baresi sono stanchi di ascoltare promesse, i continui “faremo”, “vedremo”, “interverremo” soprattutto da chi in questi ultimi dieci anni ha gestito la “cosa pubblica” lasciando nel degrado il “cuore” naturale del capoluogo. Le nostre intenzioni? Verde e cultura sono basi interessanti sulle quali ridisegnare tutta la zona.

Ma della ex Rossani – come detto – non può essere trascurata la naturale posizione che la lega strettamente e strutturalmente al Murattiano. Allora ripartiamo dal basso, dal confronto con i residenti, con le associazioni di categoria, dandoci una regola essenziale: basta con le promesse irrealizzabili, puntando però ad una città-giardino a misura d'uomo – in particolar modo di bambini e anziani – e in grado di tornare ad essere quel centro attrattivo per i pugliesi, fondamentale per il rilancio dell'economia e la creazione di nuova occupazione. Una città SEMPLICEMENTE più bella, più pulita e in cui si possa vivere, lavorare, passeggiare senza correre rischi. Sono certo che già si tratterebbe di un gran passo in avanti rispetto alla città in cui attualmente viviamo, lavoriamo, passeggiamo dove si “tocca” l'immediata esigenza di chiudere un ciclo, con persone impegnate a lavorare affinché se ne apra un altro", conclude il candidato Ncd.