Bari, presentato nido comuale 'Le ali di Michela' a San Pio

BARI - Questa mattina il sindaco di Bari Michele Emiliano è intervenuto alla presentazione dell’asilo nido Le Ali di Michela al quartiere San Pio, che da inizio dicembre accoglie quotidianamente diciassette bambini di età compresa tra 0 e tre anni. All’iniziativa sono intervenuti anche gli assessori alle Politiche educative e giovanili e ai Lavori pubblici, Fabio Losito e Marco Lacarra, e il commissario di Palese-Santo Spirito Luca Scandale.

“Oggi a San Pio - ha dichiarato il sindaco Emiliano - stiamo inaugurando un asilo funzionante già da tempo e collaudato dalle mamme del quartiere. Devo ammettere che è una grande soddisfazione perché i bambini sono la nostra speranza di cambiamento. Dal momento in cui hanno cominciato ad avere contatto con le maestre e le istituzioni che rappresentano, ovviamente è diventato più facile spiegar loro che lo Stato, sebbene non sia sempre perfetto, è presente e costituisce senz’altro una scelta migliore di quelle criminali, delle scelte sbagliate o delle proteste senza alcun fine. La giornata di oggi, insieme a tante altre che si terranno in futuro e a quelle già consumate, determinano il completamento del lavoro di dieci anni di governo di questa città. Ciò non significa che abbiamo trasformato San Pio nel paradiso terrestre però abbiamo dimostrato che lo Stato qui c’è, non solo attraverso la presenza delle Forze dell’ordine, ma con una struttura importante in più, come l’asilo nido”.  

L’immobile, realizzato negli anni ’90, mai entrato in funzione e più volte vandalizzato, è stato completamente riqualificato a seguito di un importante intervento di ristrutturazione dell’importo complessivo di  475.000 euro.

Nel dettaglio i lavori hanno riguardato:
·        il rifacimento dell’impianto idrico-sanitario, elettrico e di riscaldamento;
·        il rifacimento dei servizi igienici esistenti e la realizzazione di nuovi servizi igienici nella zona semidivezzi e divezzi;
·        il rifacimento di tutte le pavimentazioni;
·        il rifacimento di tutti gli infissi interni e dei serramenti esterni;
·        la pitturazione delle superfici interne ed esterne;
·        il rifacimento dell’impermeabilizzazione ed isolamento termico della copertura;
·        la realizzazione dell’isolamento termico a cappotto con pannelli in polistirolo espanso;
·        la realizzazione di un sistema di allarme antintrusione;
·        la riqualificazione della zona esterna, compresa l’integrazione del verde esistente, la realizzazione dell’impianto di irrigazione e il completamento delle recinzioni;
·        la riallocazione funzionale della centrale termica, della centrale idrica e della riserva antincendio.

L’asilo nido si inserisce in un corpo di fabbrica semicircolare che si affaccia sulla piazza del quartiere, intitolata alla piccola Eleonora.

Le ampie finestre di tutti i locali garantiscono una buona illuminazione naturale e il ricambio d’aria oltre gli standard fissati per legge. Da un punto di vista tipologico e di organizzazione degli spazi interni la struttura, che ha si estende su una superficie di circa 500 mq, è costituita da:
·        uno spazio destinato ai lattanti - da tre a dieci mesi di vita - suddiviso in una zona per attività organizzate di soggiorno, una per le attività di riposo ed un’altra per il cambio;
·        uno spazio soggiorno per i semidivezzi (dal decimo al diciottesimo mese di vita);
·        uno spazio soggiorno per i divezzi (dal diciottesimo al trentaseiesimo mese di vita);
Gli ambienti per i semidivezzi e per i divezzi sono entrambi dotati di uno spazio per le funzioni igieniche ed attività relative a e cambio, nonché di uno spazio comune per il riposo e di una sala comune per le attività di sviluppo motorio, socializzazione,  per le attività libere e per l’alimentazione.
La cucina, di circa 25 mq, pavimentata con piastrelle di ceramica, è dotata di un ingresso indipendente, un disimpegno, due servizi igienici, uno spogliatoio per gli addetti con finestre per il ricambio dell’aria, di un locale dispensa e di un ufficio attraverso il quale si accede al refettorio.
In ottemperanza agli standard fissati dalla normativa tecnica regionale (Regolamento regionale 18 gennaio 2007 n.4) l’asilo, per le sue dimensioni, può ospitare fino a  quarantasei bambini.
“Un luogo per le bambine e i bambini con meno di tre anni - ha commentato l’assessore Losito - è un bene prezioso, lo è ancor più in questo territorio. Le innumerevoli difficoltà che abbiamo dovuto affrontare e superare per raggiungere questo obiettivo lo hanno reso a tratti un miraggio. La partecipazione di tutte le realtà del San Pio, a cominciare dalla popolazione residente, passando per la scuola, l’Accademia del Cinema, le Associazioni, il centro famiglie e la comunità parrocchiale, ha fatto in modo che si potesse arrivare a questo momento. Oggi quindi festeggiamo il lavoro di tante donne e uomini che svolgono la propria funzione pubblica con spirito di servizio”.

“Siamo stati più forti - ha detto l’assessore Lacarra - di tutti coloro che volevano impedire l’apertura di questo luogo. Ovviamente si tratta di pochi soggetti che, attraverso scellerati atti di devastazione, volevano privare il quartiere di un’opera fondamentale come questa. La comunità di San Pio ci ha sostenuto in maniera compatta e oggi possiamo dire con orgoglio e soddisfazione che questa bellissima struttura è al servizio dei cittadini del quartiere”.

“Questa struttura pubblica - ha concluso Luca Scandale - è un presidio sociale in un quartiere difficile. Sono certo che aiuterà le mamme e le famiglie di San Pio a destinare ai loro figli un futuro diverso e migliore”.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto