BRINDISI - “Spero che l’operazione condotta dai carabinieri di Lecce, che ha permesso l’individuazione di molte tonnellate di rifiuti probabilmente tossici e fanghi interrati nelle campagne della provincia di Brindisi, convinca l’assessore regionale all’Ambiente, Nicastro, della necessità di dare seguito alla proposta che avanza nel corso dell’approvazione dell’ultimo bilancio regionale: monitorare attraverso le migliori tecnologie disponibili il territorio pugliese, con particolare riguardo alle tre province salentine, Brindisi, Lecce e Taranto”.
A scriverlo in una nota è il consigliere regionale del gruppo Udc, Euprepio Curto, che nel dicembre scorso, proprio nel corso dell’approvazione del bilancio regionale, avanzò la proposta di monitorare le province di Brindisi, Lecce e Taranto rispetto alla possibilità che su quei territori fossero stati interrati rifiuti e materiali altamente tossici, così come fatto intendere dal pentito Carmine Schiavone.
“Di questa iniziativa – ha dichiarato Curto - se ne faccia carico anche il Presidente Vendola, il quale non può opporre a tale impegno la sostenibilità della spesa”.
“Proprio oggi – ha infatti proseguito Curto – gli organi d’informazione hanno dato notizia delle dichiarazioni rese dall’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, il quale avrebbe giustificato la bella cifra di 12 milioni di euro corrisposta alla compagnia aerea Ryanair non come corrispettivo per la sua attività di vettore, quanto per una non molto comprensibile campagna di marketing”.
“Ora- ha incalzato Curto – che la Regione Puglia abbia bisogno di pubblicità positiva non vi è dubbio, anche tenuti presenti gli ultimi scandalosi eventi successi nel settore Sanità. Ma che debbano prevalere gli interventi estetici sul buon nome della Puglia, in luogo di quelli concreti, e cioè inerenti la salute del cittadino e la salvaguardia del territorio, appare francamente insostenibile”.
“Pertanto – ha concluso Curto – è giunta l’ora degli interventi concreti. Vendola riunisca la sua Giunta, stanzi i fondi necessari per il monitoraggio delle aree a rischio rifiuti tossici interrati nelle zone di Brindisi, Lecce e Taranto, avvii tempestivamente il relativo programma d’intervento, e dia finalmente risposte concrete alla Puglia e ai pugliesi”.
A scriverlo in una nota è il consigliere regionale del gruppo Udc, Euprepio Curto, che nel dicembre scorso, proprio nel corso dell’approvazione del bilancio regionale, avanzò la proposta di monitorare le province di Brindisi, Lecce e Taranto rispetto alla possibilità che su quei territori fossero stati interrati rifiuti e materiali altamente tossici, così come fatto intendere dal pentito Carmine Schiavone.
“Di questa iniziativa – ha dichiarato Curto - se ne faccia carico anche il Presidente Vendola, il quale non può opporre a tale impegno la sostenibilità della spesa”.
“Proprio oggi – ha infatti proseguito Curto – gli organi d’informazione hanno dato notizia delle dichiarazioni rese dall’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, il quale avrebbe giustificato la bella cifra di 12 milioni di euro corrisposta alla compagnia aerea Ryanair non come corrispettivo per la sua attività di vettore, quanto per una non molto comprensibile campagna di marketing”.
“Ora- ha incalzato Curto – che la Regione Puglia abbia bisogno di pubblicità positiva non vi è dubbio, anche tenuti presenti gli ultimi scandalosi eventi successi nel settore Sanità. Ma che debbano prevalere gli interventi estetici sul buon nome della Puglia, in luogo di quelli concreti, e cioè inerenti la salute del cittadino e la salvaguardia del territorio, appare francamente insostenibile”.
“Pertanto – ha concluso Curto – è giunta l’ora degli interventi concreti. Vendola riunisca la sua Giunta, stanzi i fondi necessari per il monitoraggio delle aree a rischio rifiuti tossici interrati nelle zone di Brindisi, Lecce e Taranto, avvii tempestivamente il relativo programma d’intervento, e dia finalmente risposte concrete alla Puglia e ai pugliesi”.