CASARANO (LE) - Le imprese salentine sono pronte a manifestare a Roma il prossimo 18 febbraio contro i continui aumenti delle tasse, i tagli dei servizi, le promesse del governo mai mantenute, i continui sperperi di denaro e al tempo sottratto all'imprenditore per seguire e capire gli iter garbugliati della burocrazia.
Queste sono solo alcune delle motivazioni che ha portato la CNA e Rete Imprese, un ente a cui aderiscono cinque Organizzazioni imprenditoriali (CNA, Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) ad esternare in modo unitario il proprio dissenso nei confronti di alcuni provvedimenti presi dal governo a scapito delle piccole e medie imprese.
Rammentiamo a chi ci legge che le piccole imprese rappresentano per l'Italia un punto di forza, il pilastro su cui poggia buona parte dell'economia reale e che oggi sono continuamente penalizzate dalle decisioni irresponsabili di chi sta al potere.
Le piccole imprese, invece di essere tutelate, oggigiorno sono lasciate sole, abbandonate e seviziate dalle istituzioni. La loro crescita poggia sulla capacità imprenditoriale e la resistenza psicologica del titolare che da solo deve affrontare: la concorrenza, i balzelli imposti dalle istituzioni che prelevano e non danno nulla in cambio; la burocrazia che ogni giorno diventa più complicata proprio per mettere in difficoltà il povero imprenditore e indurlo a commettere errori che ben presto si tramutano in sanzioni che vanno ad rimpinguare le tasche di uno Stato padrone.
Qualche mese fa, infatti proprio in merito al costo della burocrazia, la CNA ha ottenuto i risultati di una importate ricerca affidata all Ipsos dove è emerso che la burocrazia costa alle piccole e medie imprese, in tempo sottratto, 5 miliardi di euro all'anno.
Nonostante le continue difficoltà che le piccole e medie imprese sono costrette ad affrontare esse rappresentano per il tessuto economico un universo in continua evoluzione che in modo autonomo si innova producendo ricchezza e occupazione nella società.
L'artigiano, in particolare non fa che accrescere con il suo lavoro e la professionalità il patrimonio culturale, storico e tecnologico del Paese.
Le piccole e medie imprese sono legate in modo viscerale al territorio, lo amano e vogliono vederlo progredire, sono imprese orgogliose del loro prodotto che lo valorizzano come meglio possono e con i propri mezzi a disposizione.
Sono queste le motivazioni per cui gli artigiani della CNA Lecce hanno accolto e parteciperanno con entusiasmo alla manifestazione Nazionale organizzata da Rete Imprese Italia tanto da iniziare i preparativi per un'avanzata civile su Roma
Queste sono solo alcune delle motivazioni che ha portato la CNA e Rete Imprese, un ente a cui aderiscono cinque Organizzazioni imprenditoriali (CNA, Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) ad esternare in modo unitario il proprio dissenso nei confronti di alcuni provvedimenti presi dal governo a scapito delle piccole e medie imprese.
Rammentiamo a chi ci legge che le piccole imprese rappresentano per l'Italia un punto di forza, il pilastro su cui poggia buona parte dell'economia reale e che oggi sono continuamente penalizzate dalle decisioni irresponsabili di chi sta al potere.
Le piccole imprese, invece di essere tutelate, oggigiorno sono lasciate sole, abbandonate e seviziate dalle istituzioni. La loro crescita poggia sulla capacità imprenditoriale e la resistenza psicologica del titolare che da solo deve affrontare: la concorrenza, i balzelli imposti dalle istituzioni che prelevano e non danno nulla in cambio; la burocrazia che ogni giorno diventa più complicata proprio per mettere in difficoltà il povero imprenditore e indurlo a commettere errori che ben presto si tramutano in sanzioni che vanno ad rimpinguare le tasche di uno Stato padrone.
Qualche mese fa, infatti proprio in merito al costo della burocrazia, la CNA ha ottenuto i risultati di una importate ricerca affidata all Ipsos dove è emerso che la burocrazia costa alle piccole e medie imprese, in tempo sottratto, 5 miliardi di euro all'anno.
Nonostante le continue difficoltà che le piccole e medie imprese sono costrette ad affrontare esse rappresentano per il tessuto economico un universo in continua evoluzione che in modo autonomo si innova producendo ricchezza e occupazione nella società.
L'artigiano, in particolare non fa che accrescere con il suo lavoro e la professionalità il patrimonio culturale, storico e tecnologico del Paese.
Le piccole e medie imprese sono legate in modo viscerale al territorio, lo amano e vogliono vederlo progredire, sono imprese orgogliose del loro prodotto che lo valorizzano come meglio possono e con i propri mezzi a disposizione.
Sono queste le motivazioni per cui gli artigiani della CNA Lecce hanno accolto e parteciperanno con entusiasmo alla manifestazione Nazionale organizzata da Rete Imprese Italia tanto da iniziare i preparativi per un'avanzata civile su Roma