BARI - Apprendiamo dagli organi d'informazione che il candidato sindaco in quota - di fatto - a Forza Italia, Mimmo Di Paola, dice no alle primarie di coalizione. Certi che l'ex manager di Aeroporti di Puglia utilizzi parole non sue e senza dubbio riconducibili a chi ancora una volta, dopo una lunga serie di sconfitte elettorali, pur non conoscendo assolutamente la realtà barese voglia imporre da lontano scelte personalissime e slegate da qualsiasi contesto locale, ribadiamo il nostro percorso politico che passa necessariamente attraverso le primarie, cui sono invitate a partecipare tutte le forze – nessuna esclusa – che si riconoscano nella coalizione di centrodestra e che siano determinate a vincere le prossime elezioni amministrative a Bari con un nome il più condiviso possibile dai cittadini e dai partiti. E' tranchant il commento di Massimo Cassano, Senatore del Nuovo Centrodestra, alle ultime dichiarazioni del candidato Di Paola in cui ribadisce di non avere intenzione di partecipare a delle eventuali primarie del centrodestra.
Non possiamo che respingere al mittente - prosegue Cassano - le decisioni prese tanto da Di Paola quanto dal leader pugliese di Forza Italia che si sono mostrati fin dal principio nettamente contrari a questa scelta democratica e di profondo rinnovamento rispetto ad una politica che appare sempre più obsoleta e lontana dalle esigenze dei cittadini. Il no alle primarie e il no anche a sedere ad un tavolo di trattative, la dicono lunga su un percorso che appare per l'ennesima volta non vincente, tanto da fare fortemente sospettare un disegno ben preciso per riconsegnare Bari al centrosinistra.
Il Nuovo Centrodestra ha proposto e optato per un'altra strategia e continuerà su questa strada con il proprio candidato, nella certezza che non esistono primarie per spaccare, primarie per unire, primarie per dividere. Ma esistono primarie che, se svolte in modo chiaro, semplice e democratico, possono affidare alla coalizione una svolta programmatica fondamentale per il rilancio della nostra città, con liste trasparenti, senza nomi calati con arroganza dall'alto e con l' impegno ad un lavoro di squadra svolto con passione partendo dai quartieri, confrontandosi con la gente, le associazioni di categoria, conclude Cassano.
Non possiamo che respingere al mittente - prosegue Cassano - le decisioni prese tanto da Di Paola quanto dal leader pugliese di Forza Italia che si sono mostrati fin dal principio nettamente contrari a questa scelta democratica e di profondo rinnovamento rispetto ad una politica che appare sempre più obsoleta e lontana dalle esigenze dei cittadini. Il no alle primarie e il no anche a sedere ad un tavolo di trattative, la dicono lunga su un percorso che appare per l'ennesima volta non vincente, tanto da fare fortemente sospettare un disegno ben preciso per riconsegnare Bari al centrosinistra.
Il Nuovo Centrodestra ha proposto e optato per un'altra strategia e continuerà su questa strada con il proprio candidato, nella certezza che non esistono primarie per spaccare, primarie per unire, primarie per dividere. Ma esistono primarie che, se svolte in modo chiaro, semplice e democratico, possono affidare alla coalizione una svolta programmatica fondamentale per il rilancio della nostra città, con liste trasparenti, senza nomi calati con arroganza dall'alto e con l' impegno ad un lavoro di squadra svolto con passione partendo dai quartieri, confrontandosi con la gente, le associazioni di categoria, conclude Cassano.