BARI - Garantire la massima sicurezza alle popolazioni affinché al danno non si aggiunga anche la beffa: è la richiesta che il presidente de “La Puglia prima di tutto” alla Regione, Francesco De Biasi, avanza all’assessore all’Ambiente Lorenzo Nicastro in merito alla vicenda dei rifiuti tossici interrati nelle campagne della provincia di Brindisi.
“Anche se la magistratura di Lecce ha aperto un’inchiesta che ha portato a tredici indagati e al sequestro di 17 autotreni e di un impianto di smaltimento a Mesagne – dice De Biasi – la Regione non può starsene semplicemente a guardare gli eventuali sviluppi. Per cui si rende urgente verificare quanto è accaduto, monitorando il territorio, e trovando le risorse necessarie perché la salute dei cittadini viene prima di ogni altra cosa. E siccome è possibile che lo stesso criminoso episodio possa essere avvenuto anche in altre aree della Puglia, sarebbe il caso di avviare un controllo del territorio a 360 gradi, dando finalmente la sensazione che si antepone l’interesse della gente alle vicende della politica”.
“Anche se la magistratura di Lecce ha aperto un’inchiesta che ha portato a tredici indagati e al sequestro di 17 autotreni e di un impianto di smaltimento a Mesagne – dice De Biasi – la Regione non può starsene semplicemente a guardare gli eventuali sviluppi. Per cui si rende urgente verificare quanto è accaduto, monitorando il territorio, e trovando le risorse necessarie perché la salute dei cittadini viene prima di ogni altra cosa. E siccome è possibile che lo stesso criminoso episodio possa essere avvenuto anche in altre aree della Puglia, sarebbe il caso di avviare un controllo del territorio a 360 gradi, dando finalmente la sensazione che si antepone l’interesse della gente alle vicende della politica”.