di Nicola Zuccaro - Sono da poco passate le 11.30 di venerdì 17 gennaio 2014. In una data scaramanticamente temuta per disgrazie o negatività simili ecco che ad arricchire una giornata che si preannunciava
come giornalisticamente povera ci pensano loro: Antonio Decaro e Domenico Di Paola.
In Via Marchese di Montrone, angolo Via Calefati, va in scena la prima puntata di quella che potrebbe essere definita la serie di un 'telefilm' così intitolato: "Incontri ravvicinati fra candidati sindaci".
Entrambi - Primarie del 23 febbraio nel centro-sinistra e tavoli del centro-destra permettendo - sarebbero (il condizionale è obbligatorio) gli sfidanti maggiormente indicati per la successione a Michele Emiliano.
L'incontro si è svolto in un clima amichevole poichè ad incontrarsi erano due amici che legati dalla comune professione di ingegnere (Decaro per la trasportistica e Di Paola per quella aeronautica) avranno ricordato, probabilmente, i precedenti trascorsi condivisi sul piano professionale. Ma, dall'affettuoso congedo annotato sul taccuino del nostro giornale, è trasparito un sollievo reciproco forse in vista di una dura campagna elettorale che li indicherebbe - stando alle recenti previsioni dei baresi - come maggiori sfidanti.
In Via Marchese di Montrone, angolo Via Calefati, va in scena la prima puntata di quella che potrebbe essere definita la serie di un 'telefilm' così intitolato: "Incontri ravvicinati fra candidati sindaci".
Entrambi - Primarie del 23 febbraio nel centro-sinistra e tavoli del centro-destra permettendo - sarebbero (il condizionale è obbligatorio) gli sfidanti maggiormente indicati per la successione a Michele Emiliano.
L'incontro si è svolto in un clima amichevole poichè ad incontrarsi erano due amici che legati dalla comune professione di ingegnere (Decaro per la trasportistica e Di Paola per quella aeronautica) avranno ricordato, probabilmente, i precedenti trascorsi condivisi sul piano professionale. Ma, dall'affettuoso congedo annotato sul taccuino del nostro giornale, è trasparito un sollievo reciproco forse in vista di una dura campagna elettorale che li indicherebbe - stando alle recenti previsioni dei baresi - come maggiori sfidanti.