Stop alle candidature multiple, no ad apparentamenti in caso di ballottaggio, premio del 18% per chi arriva al 35% oppure doppio turno. E' quanto prevede il testo della legge elettorale "Italicum", depositato in Commissione Affari Costituzionali alla Camera e sottoscritto, oltre che da Partito democratico e Forza Italia, anche dal Nuovo Centrodestra. L'adesione del partito di Angelino Alfano è arrivata dopo la cancellazione della norma cosiddetta "Salva Lega".
Il testo base dell'Italicum verrà votato nel tardo pomeriggio di giovedì. Il rinvio deciso per attendere la conferenza dei capigruppo che stabilirà se far slittare l'approdo in Aula dal 27 al 29 gennaio. "Una gravissima violazione del regolamento della Camera considerare come 'testo base' già emendabile il testo ufficialmente approvato dalla Commissione" protesta su Facebook la deputata grillina Fabiana Dadone che bolla la bozza come una "brutta copia". E l'ex presidente del Pd Gianni Cuperlo, a Otto e mezzo su La7, fa sapere che la sua componente non presenterà emendamenti e non voterà contro la riforma elettorale, chiedendo invece di "discutere una serie di emendamenti migliorativi al testo" e proponendo che "sia tutto il gruppo a farli propri". Tra i "punti delicati" Cuperlo ha indicato "il diritto dei cittadini a scegliere i loro rappresentanti".
Il testo base dell'Italicum verrà votato nel tardo pomeriggio di giovedì. Il rinvio deciso per attendere la conferenza dei capigruppo che stabilirà se far slittare l'approdo in Aula dal 27 al 29 gennaio. "Una gravissima violazione del regolamento della Camera considerare come 'testo base' già emendabile il testo ufficialmente approvato dalla Commissione" protesta su Facebook la deputata grillina Fabiana Dadone che bolla la bozza come una "brutta copia". E l'ex presidente del Pd Gianni Cuperlo, a Otto e mezzo su La7, fa sapere che la sua componente non presenterà emendamenti e non voterà contro la riforma elettorale, chiedendo invece di "discutere una serie di emendamenti migliorativi al testo" e proponendo che "sia tutto il gruppo a farli propri". Tra i "punti delicati" Cuperlo ha indicato "il diritto dei cittadini a scegliere i loro rappresentanti".