Farmaci contingentati, Zullo: "L'assessore Gentile intervenga"

BARI - “Raccolgo da più parti il grido di dolore e il disagio di numerosissimi pazienti affetti da malattie anche molto gravi che non riescono a trovare nelle farmacie aperte al pubblico i farmaci cosiddetti contingentati.
Il tutto riviene dall’introduzione del Decreto Bersani (D.L. 223/06 convertito nella L. 248/06) che ha introdotto per le farmacie aperte al pubblico la possibilità di essere autorizzati al commercio all’ingrosso dei farmaci determinando il grave problema connesso alla “rottura degli stock”, espressione che indica la mancanza temporanea di uno o più prodotti nel punto vendita.
Ed infatti, farmacie autorizzate al commercio all’ingrosso reperiscono sul mercato farmaci che poi preferiscono rivendere all’estero a prezzi più vantaggiosi depauperando il mercato interno di farmaci indispensabili per pazienti affetti da patologie anche molto gravi.
Occorre vigilare sull’obbligo che i grossisti hanno di detenere tutti i medicinali di cui alla tabella 2 F.U. ed almeno il 90% di quelli rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale e quello di garantire, nell’area geografica di competenza, la consegna alle farmacie dei farmaci nelle dodici ore successive alla richiesta ed occorre richiamare i farmacisti, con l’ausilio degli Ordini Professionali, ad evitare e ad abbandonare pratiche, pur aderenti sul piano normativo alla norma, ma deontologicamente scorrette in quanto capaci di incidere negativamente sull’assistenza farmaceutica garantita dalle farmacie come pure sul loro ruolo sociale.
L’assessore Gentile richiami i servizi farmaceutici territoriali al monitoraggio del fenomeno e alla vigilanza pressante su comportamenti dolosi o opportunistici e sensibilizzi gli Ordini professionali sul corretto rispetto del codice deontologico.
Il Gruppo Forza Italia continuerà a profondere impegno su questo terreno”. A riferirlo in una nota il capogruppo del Pdl-FI Ignazio Zullo.

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