Fitto e Bitritto festeggiano i 20 anni di Berlusconismo
Obiettivo è stato quello di commemorare i tempi trascorsi, “ con orgoglio costruire un progetto per il futuro del Paese” e, supportati da “tanta gente, tanti simpatizzanti, tanti amministratori”, ”segnare la differenza da un’altra parte del Paese che nei giorni scorsi è giunta in Parlamento per porsi l’obiettivo di insultarci, accusarci e di rappresentare un momento distruttivo”. A riscaldare gli animi dei presenti dopo l’inno del partito e l’inno nazionale, ha contribuito il saluto “e l’abbraccio alle famiglie e ai nostri due marò” e “al grande Pinuccio Tatarella”. “Questo progetto politico”, spiega Fitto, ”ha rappresentato per venti anni un punto di riferimento essenziale per milioni e milioni di elettori; questo progetto politico ha visto negli anni diversi attacchi che hanno messo insieme una costruzione mediatico-politica-giudiziaria che non ha puntato ad eliminare politicamente con il consenso dei cittadini l’altra parte, ma che ha messo in campo invece un disegno preciso rivolto all’eliminazione di Silvio Berlusconi dalla vita politica italiana. Noi in questi anni abbiamo voluto condividere con lui questa battaglia”.
Non manca ovviamente l’accento sul confronto con Renzi che “apre una pagina di politica civile nel nostro Paese, un riconoscimento reciproco, la possibilità di mettere insieme due schieramenti opposti che si incontrano non temendosi, sulle regole che decidono insieme per poi tornare a confrontarsi in modo alternativo ma rispettandosi. Questo è il messaggio che noi oggi vogliamo costruire. Ci siamo ritrovati oggi nel nostro Paese in una situazione nella quale c’è un confronto fra due schieramenti la cui differenza dei sondaggi è di un punto in più, un punto in meno. E’ evidente che in questo senso abbiamo una prospettiva di vittoria e abbiamo la possibilità di mettere in campo un’opportunità per il futuro dell’Italia”. “La legge elettorale”, sottolinea l’ex governatore pugliese, “è una grande opportunità sulla quale dobbiamo confrontarci perché può darci quella stabilità di fronte alla quale noi ci siamo scontrati per anni” col fine di mettere in campo un tavolo di lavoro “per guardare al futuro con maggiore ottimismo”. Non manca ovviamente un excursus sulle vicende pubbliche e private del Cavaliere : “Dal due ottobre dello scorso anno la vita politica del nostro Paese è mutata perché al solito circuito mediatico-politico-giudiziario che era costruito da una parte della magistratura, da alcuni gruppi editoriali e da grossa parte della sinistra che è culminata con l’aggressione personale e con quel grave gesto che ha stracciato i regolamenti del senato e della Repubblica, è culminato con l’espulsione di Silvio Berlusconi dal Senato”. Tuttavia come ribadito a chiara voce sia dalle dichiarazioni dei partecipanti che dai video proiettati, si tratterebbe di parentesi che in alcun modo pare abbiano scalfito il legame tra il partito e suoi sostenitori.
All’evento hanno preso parte i manifestanti del Movimento Cinque Stelle con gazebo e striscioni di protesta, ma non Domenico Di Paola, candidato sindaco che ha risposto all’invito di Forza Italia dichiarando: “Proprio la mia indipendenza dai partiti e l’intenso lavoro volto a raccogliere ogni forza politica e sociale che si proponga di riscattare la città dal degrado nella quale è precipitata, non mi consente di essere con voi”.
