BARI - "Cerano ha una centrale che va a carbone e un rendimento molto importante per Enel. Se andasse a gas penso che Enel non riuscirebbe ad ammortizzare l'investimento nei prossimi 20 anni perche' farebbe la fine della centrale di Modugno, cioe' di una cattedrale nel deserto. Le centrali a gas non hanno una particolare redditivita' in questo periodo ma non sta a me commentare". Lo ha detto l'amministratore delegato di Tap Italia, Giampaolo Russo, parlando a Bari con i giornalisti, a proposito della possibilita' di una riconversione a gas della centrale di Brindisi e quindi di una localizzazione in quella citta' dell'approdo del gasdotto che invece la societa' ha previsto a Melendugno, in provincia di Lecce.
"Enel - ha aggiunto - ha delle sue autorizzazioni e un suo quadro di funzionamento che Tap non commenta e comunque non dipende da Tap. Dipende dalla Regione in parte e dal Ministero dell'Ambiente dall'altra parte. Credo che questa ipotesi lanciata dal segretario regionale del Pd Blasi, sia piu' una provocazione, perche' cavalca giustamente la preoccupazione vivissima di subire i danni delle polveri. Enel, se volesse andare a gas, andrebbe gia' a gas, anche se e' vero che il gas a Tap costa meno. L'investimento di conversione - ha concluso Russo -ha un costo importante". (Adnkronos)