BARI - “La Regione Puglia non ha mai erogato alcun finanziamento pubblico a Ryanair per la sua attività di vettore nel settore del trasporto aereo”.
Lo chiarisce in una nota l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia Giovanni Giannini.
A tal proposito Giannini chiarische che “proprio in relazione alla natura di aiuti di stato delle risorse impiegate dalle Regioni, l’Unione europea nel 2007 (il 4 aprile) ha autorizzato la Regione Puglia ad erogare finanziamenti attinti dai fondi Cipe per lo sviluppo mobilità aerea. Alle gare che la Regione Puglia ha attivato per tutti gli scali aeroportuali pugliesi, la Ryanair non ha partecipato. Quindi – ha ribadito l’assessore - Ryanair non percepisce alcun aiuto pubblico per il trasporto aereo”.
“Fino ad oggi – ha spiegato Giannini – la Regione Puglia ha erogato complessivamente, a seguito di gare, circa 50 milioni di euro per gli Start up (avvio di nuovi collegamenti) a diverse compagnie aeree. Tra queste compagnie aeree, ripeto, non c’è Ryanair, non annoverata tra i partecipanti”.
“Nel 2009 – ha spiegato Giannini – con la crisi dell’Alitalia e la revoca della licenza a Myair da parte di Enac, la Regione Puglia ha rischiato di registrare un crollo del traffico aereo e dei flussi dei passeggeri, con conseguente emarginazione rispetto al resto dell’Italia e dell’Europa. Questa situazione di difficoltà oggettiva avrebbe peraltro comportato gravi conseguenze per il bilancio di Adp e quindi per quello regionale che avrebbe dovuto ripianarne le perdite (oggi invece, con l’avvenuto incremento del flusso dei passeggeri e dell’incoming, determinato proprio dalle attività di comunicazione e marketing, i bilanci di Adp sono in attivo). A seguito di ciò, la Regione ha deciso di avviare un progetto di comunicazione e promozione del territorio nel settore del trasporto aereo, finalizzato al potenziamento e al rilancio delle attività degli Aeroporti e all’incremento dei flussi dei passeggeri e dell’incoming, fattispecie evidentemente diversa dall’attività di trasporto svolta dal vettore”.
“La Regione – ha aggiunto Giannini - ha quindi deciso, attraverso Adp, di far fronte alla situazione di necessità e urgenza, così come descritta precedentemente, individuando il soggetto a cui affidare l’espletamento del servizio di comunicazione e marketing tramite una procedura negoziata. La procedura prevede un’indagine di mercato che, in questo caso, ha visto coinvolte quasi 30 compagnie aeree”.
Lo chiarisce in una nota l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia Giovanni Giannini.
A tal proposito Giannini chiarische che “proprio in relazione alla natura di aiuti di stato delle risorse impiegate dalle Regioni, l’Unione europea nel 2007 (il 4 aprile) ha autorizzato la Regione Puglia ad erogare finanziamenti attinti dai fondi Cipe per lo sviluppo mobilità aerea. Alle gare che la Regione Puglia ha attivato per tutti gli scali aeroportuali pugliesi, la Ryanair non ha partecipato. Quindi – ha ribadito l’assessore - Ryanair non percepisce alcun aiuto pubblico per il trasporto aereo”.
“Fino ad oggi – ha spiegato Giannini – la Regione Puglia ha erogato complessivamente, a seguito di gare, circa 50 milioni di euro per gli Start up (avvio di nuovi collegamenti) a diverse compagnie aeree. Tra queste compagnie aeree, ripeto, non c’è Ryanair, non annoverata tra i partecipanti”.
“Nel 2009 – ha spiegato Giannini – con la crisi dell’Alitalia e la revoca della licenza a Myair da parte di Enac, la Regione Puglia ha rischiato di registrare un crollo del traffico aereo e dei flussi dei passeggeri, con conseguente emarginazione rispetto al resto dell’Italia e dell’Europa. Questa situazione di difficoltà oggettiva avrebbe peraltro comportato gravi conseguenze per il bilancio di Adp e quindi per quello regionale che avrebbe dovuto ripianarne le perdite (oggi invece, con l’avvenuto incremento del flusso dei passeggeri e dell’incoming, determinato proprio dalle attività di comunicazione e marketing, i bilanci di Adp sono in attivo). A seguito di ciò, la Regione ha deciso di avviare un progetto di comunicazione e promozione del territorio nel settore del trasporto aereo, finalizzato al potenziamento e al rilancio delle attività degli Aeroporti e all’incremento dei flussi dei passeggeri e dell’incoming, fattispecie evidentemente diversa dall’attività di trasporto svolta dal vettore”.
“La Regione – ha aggiunto Giannini - ha quindi deciso, attraverso Adp, di far fronte alla situazione di necessità e urgenza, così come descritta precedentemente, individuando il soggetto a cui affidare l’espletamento del servizio di comunicazione e marketing tramite una procedura negoziata. La procedura prevede un’indagine di mercato che, in questo caso, ha visto coinvolte quasi 30 compagnie aeree”.