Il Ministero della salute 'boccia' la sanità pugliese, “Cosa farà il governo regionale per rimediare?”

LECCE - Com’è noto, il Ministero della Salute pochi giorni fa ha stilato la classifica dei sistemi sanitari regionali, relegando quello pugliese al terz’ultimo posto. La graduatoria è stilata sulla base di diversi indicatori: vaccinazioni, posti letto, prevenzione degli incidenti, interventi di emergenza, ecc.. Per questo il vice presidente vicario del gruppo Pdl-Fi in Consiglio regionale Saverio Congedo chiede adesso al governo regionale di affrontare la questione pubblicamente e di illustrare in Consiglio in che modo la Regione adesso intende muoversi per correre ai ripari.

“Per ragioni di coerenza di pensiero - spiega - chi ci ha accusati di demagogia sui rilievi puntuali che nel tempo abbiamo mosso per le disfunzioni del sistema sanitario pugliese, oggi dovrebbe rivolgere la stessa accusa al Ministero della Salute. Ci sarebbe da aspettarsi di tutto, anche se mi pare che la classifica  confermi in maniera oggettiva quello che abbiamo sempre detto sulla lunghezza delle liste d’attesa, sul mancato funzionamento di mezzi e strumentazioni, sulle disfunzioni dei servizi ospedalieri, sui livelli essenziali di assistenza (su cui, in particolare, c’è anche una denuncia dell’Ordine regionale dei medici pugliesi), su episodi inquietanti come quello dei bambini scambiati all’ospedale di Galatina. Evidentemente non c’era alcuna strategia demagogica da parte del centrodestra regionale, ma una denuncia doverosa di un quadro sconcertante.

E’ sempre utile ricordare - aggiunge Congedo - che proprio il tema delicatissimo della sanità ha consentito al centrosinistra di prevalere in campagna elettorale, con forzature programmatiche e annunci (quelli sì) demagogici, così come è impossibile non constatare che sulla grande sfida della ‘Puglia migliore’ oggi Vendola sta perdendo clamorosamente. Per questo è assolutamente necessario che il Governo regionale a questo punto affronti pubblicamente la questione, venendo in Consiglio a illustrare i rimedi che intende prendere e a fornire risposte ai cittadini sul tema più sensibile, la sanità, che peraltro ci costa tantissimo in termini di svariati milioni di euro di addizionali e che si regge solo grazie alla professionalità  ed alla abnegazione degli operatori. Cosa farà? In che modo si correrà ai ripari?  Aspettiamo che Vendola venga a dirlo in Consiglio a noi e a tutti i pugliesi”.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto