La Domenica Sportiva compie sessant'anni
di Nicola Zuccaro - Il 3 gennaio 1954 con l'avvio ufficiale delle trasmissioni della Rai - Radiotelevisione italiana andò in onda la prima puntata 'ufficiale' della Domenica Sportiva.
Dopo il periodo sperimentale che ebbe inizio l'11 ottobre 1953, la popolare trasmissione si configurò come notiziario sportivo della giornata sportiva ed in special modo festiva
(era una domenica) mandando in visione le immagini di alcuni eventi. Primeggiò per la vicinanza geografica a Milano (Città presso cui ebbero inizio nel '53 le sperimentazioni con
Torino) la messa in onda di Inter-Palermo, gara valevole per il Campionato di Serie A.
A distanza di 11 anni la Domenica Sportiva cambiò forma: da notiziario divenne un vero e proprio contenitore sportivo. Il primo conduttore fu l'esperto e compianto Enzo Tortora. Dal 1969 - ultimo anno della sua conduzione - seguì una lunghissima successione che ha annoverato autorevoli firme del giornalismo radiotelevisivo fiancheggiate da quelle altrettanto prestigiose della carta stampata. Da Tito Stagno passando per Paolo Frajese, fino alla popolare voce radiofonica di Sandro Ciotti. Da Beppe Viola a Gianni Brera, da Adriano De Zan a Gualtiero Zanetti, all'ora tarda della domenica l'Italia ascoltava e visionava attraverso le loro 'narrazioni' gli avvenimenti sportivi; in primis il calcio.
Fu al primo sport nazionale che la Domenica Sportiva riservò maggiore attenzione: non solo per le immagini delle gare di A e di B ma anche e sopratutto per l'introduzione tecnologica della Moviola. Una novità tanto influente al punto da modificare la valutazione di Concetto Lo Bello. Il celebre arbitro di calcio ammise in una puntata con un 'ho sbagliato' il proprio errore per una decisione presa durante una gara da lui diretta. E, sempre alla luce delle innovazioni tecnologiche, la Domenica Sportiva fu al passo coi tempi.
Il 13 marzo 1977 andò in onda la prima puntata a colori dallo Studio Fiera 2 di Milano che in alternanza con Roma (quest'ultima per l'edizione estiva) fu la sede del contenitore sportivo. Negli anni '80, con la neonata Rai 3, la Ds dovette confrontarsi con le altre trasmissioni di 'Mamma Rai' fra cui Domenica Gol oltre alla già presente Domenica Sprint. L'attuale conduzione , in rosa, è affidata a Paola Ferrari. (nella foto Tito Stagno)
A distanza di 11 anni la Domenica Sportiva cambiò forma: da notiziario divenne un vero e proprio contenitore sportivo. Il primo conduttore fu l'esperto e compianto Enzo Tortora. Dal 1969 - ultimo anno della sua conduzione - seguì una lunghissima successione che ha annoverato autorevoli firme del giornalismo radiotelevisivo fiancheggiate da quelle altrettanto prestigiose della carta stampata. Da Tito Stagno passando per Paolo Frajese, fino alla popolare voce radiofonica di Sandro Ciotti. Da Beppe Viola a Gianni Brera, da Adriano De Zan a Gualtiero Zanetti, all'ora tarda della domenica l'Italia ascoltava e visionava attraverso le loro 'narrazioni' gli avvenimenti sportivi; in primis il calcio.
Fu al primo sport nazionale che la Domenica Sportiva riservò maggiore attenzione: non solo per le immagini delle gare di A e di B ma anche e sopratutto per l'introduzione tecnologica della Moviola. Una novità tanto influente al punto da modificare la valutazione di Concetto Lo Bello. Il celebre arbitro di calcio ammise in una puntata con un 'ho sbagliato' il proprio errore per una decisione presa durante una gara da lui diretta. E, sempre alla luce delle innovazioni tecnologiche, la Domenica Sportiva fu al passo coi tempi.
Il 13 marzo 1977 andò in onda la prima puntata a colori dallo Studio Fiera 2 di Milano che in alternanza con Roma (quest'ultima per l'edizione estiva) fu la sede del contenitore sportivo. Negli anni '80, con la neonata Rai 3, la Ds dovette confrontarsi con le altre trasmissioni di 'Mamma Rai' fra cui Domenica Gol oltre alla già presente Domenica Sprint. L'attuale conduzione , in rosa, è affidata a Paola Ferrari. (nella foto Tito Stagno)
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