di Francesco Brescia – Partecipazione piacevolmente nutrita quella riscontrata venerdì 17 gennaio presso la sala convegni della Società Operaia di Mutuo Soccorso “Roma Intangibile” in occasione della Giornata del Dialetto biscegliese organizzata dall’Associazione Pro Loco UNPLI di Bisceglie in collaborazione con “Roma Intangibile” e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
Nicolantonio Logoluso e Vincenzo De Feudis, rispettivamente presidente di “Roma Intangibile” e “Pro Loco”, possono ritenersi ampiamente soddisfatti per l’ottima riuscita dell’iniziativa volta a recuperare scritti, componimenti e opere redatte in vernacolo biscegliese e a non dimenticare usi e costumi d’un tempo.
La serata, dedicata al compianto concittadino Sergio Di Clemente, ha visto susseguirsi alla lettura delle opere Nicola Ambrosino, Natale Di Leo, Demetrio Rigante e Antonio Todisco.
Ha moderato la serata il Prof. Giuseppe D’Andrea.
Presenti il sindaco di Bisceglie Francesco Spina, il senatore Francesco Amoruso, il vice sindaco Vittorio Fata, gli assessori Vittoria Sasso, Doriana Stoico e Vincenzo Valente (nonché presidente del consiglio provinciale), il presidente della commissione consiliare Cultura e Turismo Marco Di Leo e il consigliere provinciale Enzo Di Pierro.
Vari gli autori ricordati nel corso della serata: Francesco Palazzo, Matteo Dell’Olio, Sergio Cosmai, Riccardo Monterisi, il Maestro Aldo Gigante.
Le opere hanno riportato indietro negli anni i presenti, ma senza retorica né nostalgia, ma col sorriso e con la consapevolezza di non poter disperdere e dimenticare un patrimonio culturale come il proprio dialetto.
E’ stata l’Unione Nazionale delle Pro Loco italiane, dallo scorso anno, ad aver introdotto la Giornata Nazionale del Dialetto e delle lingue locali. Numerose le iniziative organizzate in tal senso su tutto il territorio nazionale.
«Bisceglie, questa sera, vive due momenti dalle caratteristiche diverse ma che ben rispecchiano il ostro operato e le nostre chiare volontà : da una parte questa iniziativa che richiama alla memoria il passato che non deve essere accantonato in quanto rappresenta la nostra storia, e dall’altra il festival nazionale delle etichette indipendenti “Push Up” con giovani musicisti che guardano al futuro con atteggiamento propositivo e promuovendo arti e talenti – ha spiegato il primo cittadino -. Continuiamo così: questo è il giusto sentiero da percorrere per una città che vuole crescere senza dilapidare il proprio retaggio culturale, la propria storia, le proprie origini».
Nicolantonio Logoluso e Vincenzo De Feudis, rispettivamente presidente di “Roma Intangibile” e “Pro Loco”, possono ritenersi ampiamente soddisfatti per l’ottima riuscita dell’iniziativa volta a recuperare scritti, componimenti e opere redatte in vernacolo biscegliese e a non dimenticare usi e costumi d’un tempo.
La serata, dedicata al compianto concittadino Sergio Di Clemente, ha visto susseguirsi alla lettura delle opere Nicola Ambrosino, Natale Di Leo, Demetrio Rigante e Antonio Todisco.
Ha moderato la serata il Prof. Giuseppe D’Andrea.
Presenti il sindaco di Bisceglie Francesco Spina, il senatore Francesco Amoruso, il vice sindaco Vittorio Fata, gli assessori Vittoria Sasso, Doriana Stoico e Vincenzo Valente (nonché presidente del consiglio provinciale), il presidente della commissione consiliare Cultura e Turismo Marco Di Leo e il consigliere provinciale Enzo Di Pierro.
Vari gli autori ricordati nel corso della serata: Francesco Palazzo, Matteo Dell’Olio, Sergio Cosmai, Riccardo Monterisi, il Maestro Aldo Gigante.
Le opere hanno riportato indietro negli anni i presenti, ma senza retorica né nostalgia, ma col sorriso e con la consapevolezza di non poter disperdere e dimenticare un patrimonio culturale come il proprio dialetto.
E’ stata l’Unione Nazionale delle Pro Loco italiane, dallo scorso anno, ad aver introdotto la Giornata Nazionale del Dialetto e delle lingue locali. Numerose le iniziative organizzate in tal senso su tutto il territorio nazionale.
«Bisceglie, questa sera, vive due momenti dalle caratteristiche diverse ma che ben rispecchiano il ostro operato e le nostre chiare volontà : da una parte questa iniziativa che richiama alla memoria il passato che non deve essere accantonato in quanto rappresenta la nostra storia, e dall’altra il festival nazionale delle etichette indipendenti “Push Up” con giovani musicisti che guardano al futuro con atteggiamento propositivo e promuovendo arti e talenti – ha spiegato il primo cittadino -. Continuiamo così: questo è il giusto sentiero da percorrere per una città che vuole crescere senza dilapidare il proprio retaggio culturale, la propria storia, le proprie origini».