di Luigi Laguaragnella - Sabato 25 gennaio verrà inaugurato a “Bari-Domani” il locale polifunzionale tra Modugno e Carbonara, Circobotero, la prima scuola di arti circensi della città e della Puglia: un progetto che va a suggellare la costante attività dei ragazzi dell’associazione “un clown per amico” che promuovono l’arte circense in chiave educativa presso scuole, istituti e strade e che proprio in questi giorni compie 10 anni di vita.
Circobotero racchiude corsi, laboratori di tutte le specialità facenti parte del circo con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi con problemi sociali, ma anche tutti grandi e piccoli. Attraverso l’espressione artistica che anche il circo possiede, il progetto è un modo diverso per fare cultura e unendo allenamento, pedagogia e creatività si offre la possibilità a tutti di partecipare e comunicare il proprio essere e soprattutto, come ha affermato il presidente dell’associazione Michele Diana, incontrarsi perché le arti circensi hanno un carattere collettivo: “Tutti abbiamo bisogno di esprimerci e le arti sono lo strumento migliore. Inoltre nel circo tutti sono funzionali allo spettacolo ed è questo ciò che rende quest’arte comunità ”.
Alla conferenza stampa di ieri mattina al Comune di Bari, Circobotero è stato presentato alla presenza dei rappresentanti dei quattro assessorati, che insieme hanno approvato questo progetto in quanto vengono toccati contemporaneamente questi ambiti sociali.
Floriana Gallucci, assessore (non in carica) al patrimonio, ha espresso la forte intesa mostrata dalle amministrazioni e di come il progetto della prima scuola di arti circensi sia venuto a galla grazie ad un vecchio bando che metteva a disposizione l’utilizzo di un immobile non utilizzato. Nonostante le problematiche burocratiche del bando, si può dire che ora i ragazzi dell’associazione “un clown per amico” hanno una casa. Dopo tanto girovagare come tutte le compagnie circensi ora ci sono più basi stabili che permettono di valorizzare il patrimonio e i suoi abitanti.
Di seguito, anche Fabio Losito, assessore alle politiche giovanili vede come un giusto punto di arrivo dell’esperienza degli artisti. Si potrà creare un bel movimento che va a rafforzare l’arte di strada che non è assolutamente qualcosa di clandestino: esiste una legge regionale in cui non esistono restrizione a manifestazioni libere e artistiche per strada. E’ la strada, quindi il primo luogo di espressione e di incontro. E la scelta della sede a “Bari-Domani” ha un suo significato simbolico. Sulla medesima scia è l’assessore al welfare Abbaticchio che è sempre compiacente verso la valorizzazione del talento giovanile e di questi progetti che partendo dal volontariato, diventano progetto e cercando di avere un valoroso risvolto sociale.
L’arte circense, impegnando il fisico, ha l’approvazione dell’assessore allo sport Sannicandro, per questo il coinvolgimento è totale: esercizi di equilibrismo, giocoleria, clowneria e di acrobatica rendono spettacolare questo scuola. E’ per tutti, un po’ come ricorda il nome del progetto: Circobotero. Botero perché l’idea riconduce alle figure paffute del celebre pittore… a ricordare che nell’arte del circo tutti sono utili, anche chi si reputa inadatto o goffo.
Ecco perché il progetto può definirsi “Circo Sociale”.
Circobotero racchiude corsi, laboratori di tutte le specialità facenti parte del circo con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi con problemi sociali, ma anche tutti grandi e piccoli. Attraverso l’espressione artistica che anche il circo possiede, il progetto è un modo diverso per fare cultura e unendo allenamento, pedagogia e creatività si offre la possibilità a tutti di partecipare e comunicare il proprio essere e soprattutto, come ha affermato il presidente dell’associazione Michele Diana, incontrarsi perché le arti circensi hanno un carattere collettivo: “Tutti abbiamo bisogno di esprimerci e le arti sono lo strumento migliore. Inoltre nel circo tutti sono funzionali allo spettacolo ed è questo ciò che rende quest’arte comunità ”.
Alla conferenza stampa di ieri mattina al Comune di Bari, Circobotero è stato presentato alla presenza dei rappresentanti dei quattro assessorati, che insieme hanno approvato questo progetto in quanto vengono toccati contemporaneamente questi ambiti sociali.
Floriana Gallucci, assessore (non in carica) al patrimonio, ha espresso la forte intesa mostrata dalle amministrazioni e di come il progetto della prima scuola di arti circensi sia venuto a galla grazie ad un vecchio bando che metteva a disposizione l’utilizzo di un immobile non utilizzato. Nonostante le problematiche burocratiche del bando, si può dire che ora i ragazzi dell’associazione “un clown per amico” hanno una casa. Dopo tanto girovagare come tutte le compagnie circensi ora ci sono più basi stabili che permettono di valorizzare il patrimonio e i suoi abitanti.
Di seguito, anche Fabio Losito, assessore alle politiche giovanili vede come un giusto punto di arrivo dell’esperienza degli artisti. Si potrà creare un bel movimento che va a rafforzare l’arte di strada che non è assolutamente qualcosa di clandestino: esiste una legge regionale in cui non esistono restrizione a manifestazioni libere e artistiche per strada. E’ la strada, quindi il primo luogo di espressione e di incontro. E la scelta della sede a “Bari-Domani” ha un suo significato simbolico. Sulla medesima scia è l’assessore al welfare Abbaticchio che è sempre compiacente verso la valorizzazione del talento giovanile e di questi progetti che partendo dal volontariato, diventano progetto e cercando di avere un valoroso risvolto sociale.
L’arte circense, impegnando il fisico, ha l’approvazione dell’assessore allo sport Sannicandro, per questo il coinvolgimento è totale: esercizi di equilibrismo, giocoleria, clowneria e di acrobatica rendono spettacolare questo scuola. E’ per tutti, un po’ come ricorda il nome del progetto: Circobotero. Botero perché l’idea riconduce alle figure paffute del celebre pittore… a ricordare che nell’arte del circo tutti sono utili, anche chi si reputa inadatto o goffo.
Ecco perché il progetto può definirsi “Circo Sociale”.