di Stella Dibenedetto - La vendetta è servita! Con una grande prestazione, la Roma di Rudi Garcia ha battuto per 1-0 la Juventus e si è qualificata per la semifinale di Coppa Italia dove affronterà la vincente di Napoli-Lazio. Quella vista allo stadio Olimpico è stata una Roma bella, determinata e capace di far male alla squadra di Antonio Conte nel suo momento migliore. A vincere è stata la squadra che sin dal fischio d’inizio ha dato dimostrazione di voler ottenere la vittoria a tutti i costi. Per centrare l’obiettivo, Rudi Garcia ha mandato in campo la miglior formazione possibile inserendo Torosidis sulla fascia sinistra al posto di Dodò mentre a centrocampo è tornato Nainggolan con Pjanic che si è accomodato in panchina. In attacco, invece, spazio al tridente formato da Florenzi, Totti e Gervinho. Antonio Conte, invece, ha mischiato le carte: accanto alla difesa titolare, sulle fasce hanno agito Peluso e Isla con i tre di centrocampo che erano Vidal, Pirlo e Marchisio. In attacco, invece, hanno rifiatato Tevez e Llorente con Quagliarella e Giovinco al loro posto.
La Juventus di Coppa Italia è diversa da quella del campionato ma questo non significa snobbare l’avversario. Entrambe le formazioni, infatti, sono scese in campo con equilibrio, sapendo di essere le squadre più forti dell’Italia in questo momento e di potersi fare male a vicenda in qualsiasi occasione. Tanto rispetto in campo al punto che durante il primo tempo, Storari da una parte e De Sanctis dall’altra non vengono mai chiamati in causa. La Juventus soffre l’assenza di Tevez e Lllorente mentre la Roma cerca di rubare palla a centrocampo e ripartire. Quando lo fa, prima Nainggolan e poi Florenzi cercano di sorprendere Storari in malo modo. La Juventus aspetta il momento giusto per colpire e lo fa quando Pirlo becca Giovinco che arriva da solo vicino all’area di rigore: Benatia, sorpreso, è costretto ad atterrare il bianconero. Per Tagliavento è ammonizione mentre per i bianconeri è espulsione visto che il difensore romanista ha interrotto una chiara occasione da rete. La Roma spinge di più, soprattutto con Maicon che mette dentro un’infinità di cross ma il pallone vincente non arriva. Termina così, sullo 0-0, il primo tempo.
Nella ripresa, Conte inserisce Ogbonna per Chiellini. Passa solo un minuto e tutto il popolo giallorosso trema: Peluso segna l’1-0 per la Juventus ma Tagliavento annulla perché secondo il guardalinee, il pallone, su cross di Isla, è uscito dal campo e poi rientrato. Il copione della gara non cambia: la Roma attacca di più ma non riesce a concretizzare. Passano i minuti e al 74’ Garcia fa la sua mossa decisiva: fuori Florenzi e dentro Pjanic. Il bosniaco, con la sua classe e la sua tecnica cambia la partita. Dai suoi piedi parte l’azione del gol romanista: Pjanic ruba palla a Bonucci, serve Strootman che regala a Gervinho l’assist per il gol del vantaggio e della vittoria. Esplode la Curva sud con Gervinho che non sa ancora con quale parte del piede destro hga mandato in rete il pallone. Corre sotto la curva dei suoi tifosi, bacia la maglia e fa esplodere lo stadio Olimpico in una festa di gioia, attesa da tanto, forse, troppo tempo.
La Juventus di Coppa Italia è diversa da quella del campionato ma questo non significa snobbare l’avversario. Entrambe le formazioni, infatti, sono scese in campo con equilibrio, sapendo di essere le squadre più forti dell’Italia in questo momento e di potersi fare male a vicenda in qualsiasi occasione. Tanto rispetto in campo al punto che durante il primo tempo, Storari da una parte e De Sanctis dall’altra non vengono mai chiamati in causa. La Juventus soffre l’assenza di Tevez e Lllorente mentre la Roma cerca di rubare palla a centrocampo e ripartire. Quando lo fa, prima Nainggolan e poi Florenzi cercano di sorprendere Storari in malo modo. La Juventus aspetta il momento giusto per colpire e lo fa quando Pirlo becca Giovinco che arriva da solo vicino all’area di rigore: Benatia, sorpreso, è costretto ad atterrare il bianconero. Per Tagliavento è ammonizione mentre per i bianconeri è espulsione visto che il difensore romanista ha interrotto una chiara occasione da rete. La Roma spinge di più, soprattutto con Maicon che mette dentro un’infinità di cross ma il pallone vincente non arriva. Termina così, sullo 0-0, il primo tempo.
Nella ripresa, Conte inserisce Ogbonna per Chiellini. Passa solo un minuto e tutto il popolo giallorosso trema: Peluso segna l’1-0 per la Juventus ma Tagliavento annulla perché secondo il guardalinee, il pallone, su cross di Isla, è uscito dal campo e poi rientrato. Il copione della gara non cambia: la Roma attacca di più ma non riesce a concretizzare. Passano i minuti e al 74’ Garcia fa la sua mossa decisiva: fuori Florenzi e dentro Pjanic. Il bosniaco, con la sua classe e la sua tecnica cambia la partita. Dai suoi piedi parte l’azione del gol romanista: Pjanic ruba palla a Bonucci, serve Strootman che regala a Gervinho l’assist per il gol del vantaggio e della vittoria. Esplode la Curva sud con Gervinho che non sa ancora con quale parte del piede destro hga mandato in rete il pallone. Corre sotto la curva dei suoi tifosi, bacia la maglia e fa esplodere lo stadio Olimpico in una festa di gioia, attesa da tanto, forse, troppo tempo.
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