BARI - Si rivolge ai rappresentanti istituzionali del territorio presenti in Parlamento il Consigliere Francesco Laddomada, che continua a sostenere con ogni mezzo e a ogni livello politico -istituzionale il mantenimento e il riconoscimento del Servizio di trasporto oncologico in provincia di Taranto e non solo.
Un Servizio – come altri di Assistenza Territoriale e Domiciliare - capace di fornire, ai malati oncologici nello specifico, un supporto efficace e prezioso.
“Inviare una nota ai nostri parlamentari – afferma il Consigliere Laddomada – si è reso necessario e opportuno anche a causa della gestione poco efficace della Asl di Taranto su questo delicatissimo argomento. A partire dal dato di fatto che solo parte delle risorse stanziate per il Servizio sono state utilizzate, mi chiedo a cosa servano gli sforzi che quotidianamente si producono a livello regionale, se poi a livello locale non si è in grado di utilizzare al meglio le risorse già di per sé esigue. Pertanto continuo con forza a sostenere questo indispensabile e fondamentale supporto assistenziale alla popolazione del territorio che beneficia di questo Servizio.
“Si tratta di patologie – continua Laddomada nella nota – che necessitano di cure e assistenza che vanno oltre la presa in carico ospedaliera e rientrerebbero nei cosiddetti Servizi territoriali alla persona – ambulatoriali e/o domiciliari. Poiché la Commissione nazionale è a lavoro per la definizione e l’aggiornamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), nella mia nota inviata ai Parlamentari pugliesi, che ben conoscono la vicenda di Taranto riguardante il Servizio di Trasporto Oncologico che con mille sforzi è stato finalmente riavviato pochi mesi fa, ho chiesto che anche questo Servizio sia inserito nei LEA; ciò, oltre che garantire il mantenimento del Servizio nella provincia di Taranto, ne determinerebbe l’istituzione su tutto il territorio nazionale, con grande vantaggio per tutti gli utenti oncologici del nostro Paese. Intanto – conclude Laddomada – ho chiesto che, nell’ambito degli stanziamenti in favore della Città di Taranto, previsti dal Disegno di Legge in discussione al Senato, sia destinata una somma in favore dell’ASL di Taranto, con la precisa indicazione di far proseguire il Servizio di Trasporto oncologico e quindi, tutelare sia gli ammalati che ne fruiscono, sia l’occupazione degli operatori autisti e OSS. E, a seguito della nota, ho già ricevuto risposta da alcuni parlamentari che hanno condiviso questo mio appello. L’auspicio è che anche a livello nazionale ci sia da parte di tutti i nostri rappresentanti istituzionali unicità di intenti su un tema così importante”.
Un Servizio – come altri di Assistenza Territoriale e Domiciliare - capace di fornire, ai malati oncologici nello specifico, un supporto efficace e prezioso.
“Inviare una nota ai nostri parlamentari – afferma il Consigliere Laddomada – si è reso necessario e opportuno anche a causa della gestione poco efficace della Asl di Taranto su questo delicatissimo argomento. A partire dal dato di fatto che solo parte delle risorse stanziate per il Servizio sono state utilizzate, mi chiedo a cosa servano gli sforzi che quotidianamente si producono a livello regionale, se poi a livello locale non si è in grado di utilizzare al meglio le risorse già di per sé esigue. Pertanto continuo con forza a sostenere questo indispensabile e fondamentale supporto assistenziale alla popolazione del territorio che beneficia di questo Servizio.
“Si tratta di patologie – continua Laddomada nella nota – che necessitano di cure e assistenza che vanno oltre la presa in carico ospedaliera e rientrerebbero nei cosiddetti Servizi territoriali alla persona – ambulatoriali e/o domiciliari. Poiché la Commissione nazionale è a lavoro per la definizione e l’aggiornamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), nella mia nota inviata ai Parlamentari pugliesi, che ben conoscono la vicenda di Taranto riguardante il Servizio di Trasporto Oncologico che con mille sforzi è stato finalmente riavviato pochi mesi fa, ho chiesto che anche questo Servizio sia inserito nei LEA; ciò, oltre che garantire il mantenimento del Servizio nella provincia di Taranto, ne determinerebbe l’istituzione su tutto il territorio nazionale, con grande vantaggio per tutti gli utenti oncologici del nostro Paese. Intanto – conclude Laddomada – ho chiesto che, nell’ambito degli stanziamenti in favore della Città di Taranto, previsti dal Disegno di Legge in discussione al Senato, sia destinata una somma in favore dell’ASL di Taranto, con la precisa indicazione di far proseguire il Servizio di Trasporto oncologico e quindi, tutelare sia gli ammalati che ne fruiscono, sia l’occupazione degli operatori autisti e OSS. E, a seguito della nota, ho già ricevuto risposta da alcuni parlamentari che hanno condiviso questo mio appello. L’auspicio è che anche a livello nazionale ci sia da parte di tutti i nostri rappresentanti istituzionali unicità di intenti su un tema così importante”.