BARI - Si chiama 'Scatto matto' l'operazione portata a termine dai Baschi Verdi del gruppo Pronto Impiego di Bari, d'intesa con la Security dell'Ente Nazionale Energia Elettrica. I 131 denunciati all'Autorita' Giudiziaria per furto di energia elettrica, di cui 6 arrestati, erano evidentemente convinti che bastasse bypassare il contatore dei consumi per collegarsi abusivamente alla rete elettrica ed usufruire gratuitamente di un servizio che altri utenti pagavano regolarmente.
Le Fiamme Gialle, al termine delle indagini, svolte dalla meta' del 2013 ad oggi, hanno individuato 125 esercizi commerciali (bar, pizzerie, ristoranti, lavanderie e pescherie), dove sono stati consumati i reati di furto aggravato o di truffa, mediante l'allaccio diretto o l'apposizione di potenti magneti sul contatore elettronico che permetteva un risparmio fino al 99% dell'energia consumata.
In alcuni casi, la fantasia dei ladri ha portato alla creazione di opere murarie in cartongesso o arredamenti su misura per mascherare l'intento fraudolento. Tutte le utenze sono state disattivate dai tecnici dell'Enel, mentre i contatori, i 'cavi passanti' ed altro materiale tecnico utile per la frode sono stati rimossi e sequestrati. Secondo i calcoli forniti dall'Enel sono 14.500.000 i kilowatt sottratti in modo truffaldino, pari ad un valore commerciale di oltre 4 milioni di euro; l'Iva da recuperare, invece, ammonta a circa un milione di euro. (Adnkronos)
Le Fiamme Gialle, al termine delle indagini, svolte dalla meta' del 2013 ad oggi, hanno individuato 125 esercizi commerciali (bar, pizzerie, ristoranti, lavanderie e pescherie), dove sono stati consumati i reati di furto aggravato o di truffa, mediante l'allaccio diretto o l'apposizione di potenti magneti sul contatore elettronico che permetteva un risparmio fino al 99% dell'energia consumata.
In alcuni casi, la fantasia dei ladri ha portato alla creazione di opere murarie in cartongesso o arredamenti su misura per mascherare l'intento fraudolento. Tutte le utenze sono state disattivate dai tecnici dell'Enel, mentre i contatori, i 'cavi passanti' ed altro materiale tecnico utile per la frode sono stati rimossi e sequestrati. Secondo i calcoli forniti dall'Enel sono 14.500.000 i kilowatt sottratti in modo truffaldino, pari ad un valore commerciale di oltre 4 milioni di euro; l'Iva da recuperare, invece, ammonta a circa un milione di euro. (Adnkronos)
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