ROMA - Per Laura Boldrini "è intollerabile ed evoca tristi memorie" che i deputati di M5S "abbiamo impedito ad altro deputati di essere intervistato, e dunque ai giornalisti di esercitare ala Camera il diritto-dovere di informare". E' quanto si legge in una dichiarazione della presidente della Camera.
M5s intende presentare ricorso alla Corte Costituzionale per sollevare conflitto di attribuzione nei confronti della presidente Boldrini e dei presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia. Obiettivo: ottenere l'annullamento delle ultime votazioni su dl Bankitalia, legge elettorale e dl carceri.
Continua dunque senza sosta la bagarre in Parlamento. Le porte di accesso agli uffici della presidente della Camera Laura Boldrini a Montecitorio sono sbarrate da ieri sera. Le porte a vetri blindati risultano chiuse a chiave: devono essere aperte dall'interno dai commessi dell'anticamera. Non era mai successo. "Dopo aver atteso mezz'ora ci siamo allontanati dall'ufficio di presidenza perché la Boldrini era riunita con la maggioranza per decidere il da farsi. Decidono sempre fuori dalle sedi competenti e noi non ci stiamo".
Lo dice Luigi Di Maio all'ANSA annunciando che il M5s lascia l'ufficio di presidenza della Camera convocato sugli incidenti di ieri. gli incidenti di ieri alla Camera.
Tensione anche in sala stampa alla Camera. Alcuni deputati grillini, tra cui Alessandro Di Battista, hanno 'fatto muro' fisicamente e poi urlato, impedendo, così, al capogruppo Pd Roberto Speranza di parlare di fronte alle telecamere nella saletta di Montecitorio adibita a questo.
Il capogruppo ha dovuto alla fine rinunciare e tra lui e i deputati grillini sono volate parole grosse e ne è sfociata un discussione piuttosto animata.
DEPOSITATO DENUNCIA STATO D'ACCUSA NAPOLITANO - Il Movimento 5 Stelle "ha formalmente depositato in entrambi i rami del Parlamento la denuncia per la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano". Lo rende noto un comunicato del gruppo del Senato.
"Alle ore 11.30 in Sala Nassirya al Senato - prosegue il comunicato - conferenza stampa dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle per presentare l'atto di messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica. Parteciperanno: Luigi Di Maio, vicepresidente Camera dei Deputati, Federico d'Incà , capogruppo Movimento 5 Stelle Camera Vincenzo Maurizio Santangelo, capogruppo Movimento 5 Stelle Senato, Paola Taverna, cittadina al Senato - Movimento 5 Stelle Vito Crimi, cittadino al Senato - Movimento 5 Stelle".
M5s intende presentare ricorso alla Corte Costituzionale per sollevare conflitto di attribuzione nei confronti della presidente Boldrini e dei presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia. Obiettivo: ottenere l'annullamento delle ultime votazioni su dl Bankitalia, legge elettorale e dl carceri.
Continua dunque senza sosta la bagarre in Parlamento. Le porte di accesso agli uffici della presidente della Camera Laura Boldrini a Montecitorio sono sbarrate da ieri sera. Le porte a vetri blindati risultano chiuse a chiave: devono essere aperte dall'interno dai commessi dell'anticamera. Non era mai successo. "Dopo aver atteso mezz'ora ci siamo allontanati dall'ufficio di presidenza perché la Boldrini era riunita con la maggioranza per decidere il da farsi. Decidono sempre fuori dalle sedi competenti e noi non ci stiamo".
Lo dice Luigi Di Maio all'ANSA annunciando che il M5s lascia l'ufficio di presidenza della Camera convocato sugli incidenti di ieri. gli incidenti di ieri alla Camera.
Tensione anche in sala stampa alla Camera. Alcuni deputati grillini, tra cui Alessandro Di Battista, hanno 'fatto muro' fisicamente e poi urlato, impedendo, così, al capogruppo Pd Roberto Speranza di parlare di fronte alle telecamere nella saletta di Montecitorio adibita a questo.
Il capogruppo ha dovuto alla fine rinunciare e tra lui e i deputati grillini sono volate parole grosse e ne è sfociata un discussione piuttosto animata.
DEPOSITATO DENUNCIA STATO D'ACCUSA NAPOLITANO - Il Movimento 5 Stelle "ha formalmente depositato in entrambi i rami del Parlamento la denuncia per la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano". Lo rende noto un comunicato del gruppo del Senato.
"Alle ore 11.30 in Sala Nassirya al Senato - prosegue il comunicato - conferenza stampa dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle per presentare l'atto di messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica. Parteciperanno: Luigi Di Maio, vicepresidente Camera dei Deputati, Federico d'Incà , capogruppo Movimento 5 Stelle Camera Vincenzo Maurizio Santangelo, capogruppo Movimento 5 Stelle Senato, Paola Taverna, cittadina al Senato - Movimento 5 Stelle Vito Crimi, cittadino al Senato - Movimento 5 Stelle".