(GUARDA IL VIDEO) - ''Sarebbe inaccettabile che le assicurazioni date dal governo indiano non vengano rispettate, ci aspettiamo che quelle rassicurazioni siano soddisfatte'', ha affermato il premier Enrico Letta che a Rainews 24 ha ribadito la vicinanza ai due Marò, e l'impegno del governo ''affinché si arrivi ad una soluzione positiva'' del caso.''Ci aspettiamo che il governo indiano sia conseguente con le assicurazioni che aveva dato e con il pronunciamento della corte suprema''.
La stampa indiana si divide sul caso dopo il vertice di ieri tra i ministri dell'Interno, degli Esteri e della Giustizia di New Delhi.
Secondo l'Hindustan Times, sarebbe imminente l'autorizzazione alla polizia investigativa Nia ad utilizzare una legge (SUA Act) che prevede la pena di morte.
Secondo il Mail Today la decisione è ancora "in un limbo". Ieri il capo della diplomazia indiana Slaman Khurshid ha escluso che ai due fucilieri venga applicata la pena di morte.
FRATELLO GIRONE, SIAMO TRANQUILLI - "Siamo tranquilli, queste voci sulla pena di morte girano da tempo ma, come ha più volte ribadito anche De Mistura, sappiamo benissimo che è una legge inapplicabile ai nostri ragazzi e senz'altro verrà smentita nei prossimi giorni". Lo ha detto all'ANSA Alessandro Girone, che questa mattina ha sentito suo fratello Salvatore trattenuto in India da quasi due anni con il commilitone tarantino Massimiliano Latorre con l'accusa di aver ucciso due pescatori del posto scambiandoli per pirati.
FRATELLO GIRONE, SIAMO TRANQUILLI - "Siamo tranquilli, queste voci sulla pena di morte girano da tempo ma, come ha più volte ribadito anche De Mistura, sappiamo benissimo che è una legge inapplicabile ai nostri ragazzi e senz'altro verrà smentita nei prossimi giorni". Lo ha detto all'ANSA Alessandro Girone, che questa mattina ha sentito suo fratello Salvatore trattenuto in India da quasi due anni con il commilitone tarantino Massimiliano Latorre con l'accusa di aver ucciso due pescatori del posto scambiandoli per pirati.
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