NEW DELHI - Tre ministri del governo indiano si sono incontrati stamane a New Delhi per esaminare la vicenda giudiziaria dei due marò trattenuti in India per l'uccisione di due pescatori. Lo riferisce la tv Ndtv.
Il ministro della Giustizia, Kapil Sibal, e quello degli Esteri, Salman Khurshid, hanno tenuto un vertice con il collega degli Interni, Sushil Kumar Shinde, da cui dipende la polizia della Nia che presto dovrà presentare il rapporto conclusivo sulle indagini a un tribunale speciale.
Intanto il ministro degli Esteri indiano, Salman Khurshid, ha ribadito oggi che New Delhi ha assicurato a Roma che i maro' non rischiano la pena di morte. Il caso dei due soldati accusati di aver ucciso due pescatori indiani nel corso di un'azione antipirateria non rientra tra quelli nei quali la pena di morte puo' essere applicata, riferisce la corrispondente del canale televisivo Ibn riferendo di una dichiarazione di Khurshid arrivata nel corso di un incontro con ministro degli Interni indiano, Sushil Kumar Shinde.
Il ministro della Giustizia, Kapil Sibal, e quello degli Esteri, Salman Khurshid, hanno tenuto un vertice con il collega degli Interni, Sushil Kumar Shinde, da cui dipende la polizia della Nia che presto dovrà presentare il rapporto conclusivo sulle indagini a un tribunale speciale.
Intanto il ministro degli Esteri indiano, Salman Khurshid, ha ribadito oggi che New Delhi ha assicurato a Roma che i maro' non rischiano la pena di morte. Il caso dei due soldati accusati di aver ucciso due pescatori indiani nel corso di un'azione antipirateria non rientra tra quelli nei quali la pena di morte puo' essere applicata, riferisce la corrispondente del canale televisivo Ibn riferendo di una dichiarazione di Khurshid arrivata nel corso di un incontro con ministro degli Interni indiano, Sushil Kumar Shinde.