BARI - Il consigliere regionale Michele Ventricelli (Sel) è intervenuto sulla prossima apertura dell'Ospedale della Murgia.
"Che siano passati colpevolmente più di 17 anni dalla posa della prima pietra dell’Ospedale della Murgia è assolutamente una responsabilità che va attribuita a tanti, soprattutto a chi governando la sanità fino al 2005, ha dato scarsissima importanza ad una struttura che se governata efficacemente, può essere una valida risposta al bisogno di servizi sanitari che le popolazioni del territorio aspettano.
Solo dal 2005 in poi, pur con ritardi dovuti a procedure amministrative farraginose, si è impresso un maggiore impulso a quest’opera. Per chi obiettivamente scevro da logiche di parte volesse accertare le responsabilità , non ha che da leggersi gli atti e farsi un quadro più chiaro.
Noi abbiamo un nostro convincimento che deriva dalle continue sollecitazioni prodotte, che insieme ad altri rappresentanti istituzionali del territorio, compresi i sindaci di Santeramo, Altamura e Gravina, finalmente consentiranno la conclusione e la tanto sperata apertura della struttura fissata, dalla direzione della ASL e dall’assessorato regionale alla sanità , il prossimo 14 aprile.
Comprendiamo molto bene che con l’apertura, non si esauriranno gli impegni per renderlo immediatamente efficiente, ma occorreranno ancora tante energie, attenzioni e risorse per far si che l’ospedale sia funzionale e possa davvero dare risposte in termini moderni alla domanda di salute.
Siamo altresì consapevoli che la data di apertura provocherà i soliti tentativi di ostacolare, confondere, depotenziare e strumentalizzare le novità della struttura.
Anche la polemica sollevata dal consigliere regionale Forte, che pur silente in aula sull’emendamento del consigliere Surico sull’ospedale Miulli, non ha alcuna valenza reale, perché la possibilità per l'ospedale della Murgia di avvalersi di collaborazioni di alta specialità da strutture pubbliche e non, significa che lo stesso diventerà una costola del Miulli. In ogni caso noi vigileremo affinchè ciò non avvenga.
Invece di alimentare polemiche strumentali ed elettoralistiche, invitiamo tutti a contribuire alla costruzione di una rete di servizi territoriali che consenta al nuovo Ospedale della Murgia di partire con le strutture ed i reparti già previsti che vanno ovviamente avviati con la massima efficienza.
I nostri sforzi ora non devono essere concentrati sulle polemiche ma sulla realizzazione di quello che è già stato previsto".
"Che siano passati colpevolmente più di 17 anni dalla posa della prima pietra dell’Ospedale della Murgia è assolutamente una responsabilità che va attribuita a tanti, soprattutto a chi governando la sanità fino al 2005, ha dato scarsissima importanza ad una struttura che se governata efficacemente, può essere una valida risposta al bisogno di servizi sanitari che le popolazioni del territorio aspettano.
Solo dal 2005 in poi, pur con ritardi dovuti a procedure amministrative farraginose, si è impresso un maggiore impulso a quest’opera. Per chi obiettivamente scevro da logiche di parte volesse accertare le responsabilità , non ha che da leggersi gli atti e farsi un quadro più chiaro.
Noi abbiamo un nostro convincimento che deriva dalle continue sollecitazioni prodotte, che insieme ad altri rappresentanti istituzionali del territorio, compresi i sindaci di Santeramo, Altamura e Gravina, finalmente consentiranno la conclusione e la tanto sperata apertura della struttura fissata, dalla direzione della ASL e dall’assessorato regionale alla sanità , il prossimo 14 aprile.
Comprendiamo molto bene che con l’apertura, non si esauriranno gli impegni per renderlo immediatamente efficiente, ma occorreranno ancora tante energie, attenzioni e risorse per far si che l’ospedale sia funzionale e possa davvero dare risposte in termini moderni alla domanda di salute.
Siamo altresì consapevoli che la data di apertura provocherà i soliti tentativi di ostacolare, confondere, depotenziare e strumentalizzare le novità della struttura.
Anche la polemica sollevata dal consigliere regionale Forte, che pur silente in aula sull’emendamento del consigliere Surico sull’ospedale Miulli, non ha alcuna valenza reale, perché la possibilità per l'ospedale della Murgia di avvalersi di collaborazioni di alta specialità da strutture pubbliche e non, significa che lo stesso diventerà una costola del Miulli. In ogni caso noi vigileremo affinchè ciò non avvenga.
Invece di alimentare polemiche strumentali ed elettoralistiche, invitiamo tutti a contribuire alla costruzione di una rete di servizi territoriali che consenta al nuovo Ospedale della Murgia di partire con le strutture ed i reparti già previsti che vanno ovviamente avviati con la massima efficienza.
I nostri sforzi ora non devono essere concentrati sulle polemiche ma sulla realizzazione di quello che è già stato previsto".
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