ROMA - "La riforma elettorale non si fa in due persone, tra Renzi e Berlusconi. Se lo faranno, la riforma verrà bocciata al primo voto segreto in Parlamento". A sostenerlo Gaetano Quagliariello (Ncd), intervistato dalla Telefonata di Canale 5. "Diciamo sì - ha aggiunto il ministro delle Riforme - ma senza accettare diktat. E' necessario introdurre le preferenze perché l'opinione pubblica ritiene che nelle Camere di siano i nominati dai partiti. Inoltre è inaccettabile che i voti andati a partiti che non superano la soglia di sbarramento vengano acquisiti da quelli più grandi. Questo è peggio della legge Acerbo".
Non accetteremo una legge elettorale Vampirellum nella quale i partiti più forti succhiano i voti di quelli più piccoli" ha aggiunto Quagliariello. Il ministro delle Riforme ha spiegato che a suo avviso i voti assegnati ai partiti che non raggiungono la soglia di sbarramento "non possono essere spalmati su quelli vincitori, anche perchè in questo modo non si rispetta la sentenza della Corte Costituzionale. Fi deve capire che la nostra Carta non è una sovrastruttura". Secondo Quagliariello se si approva la legge elettorale, "il governo deve ripartire includendo gli esponenti renziani perchè il quadro politico risulterebbe cambiato".
Non accetteremo una legge elettorale Vampirellum nella quale i partiti più forti succhiano i voti di quelli più piccoli" ha aggiunto Quagliariello. Il ministro delle Riforme ha spiegato che a suo avviso i voti assegnati ai partiti che non raggiungono la soglia di sbarramento "non possono essere spalmati su quelli vincitori, anche perchè in questo modo non si rispetta la sentenza della Corte Costituzionale. Fi deve capire che la nostra Carta non è una sovrastruttura". Secondo Quagliariello se si approva la legge elettorale, "il governo deve ripartire includendo gli esponenti renziani perchè il quadro politico risulterebbe cambiato".