SAN SEVERO (FG) - Sono stati sospesi dal sindaco Gianfranco Savino i lavori nel locale cimitero di via Zannotti, tra cui il taglio di alcuni cipressi secolari. Il primo cittadino avendo appreso che nel camposanto era in atto l’abbattimento di alcuni cipressi si è recato presso l’area cimiteriale chiedendo l’intervento del Comando della Polizia Municipale per far sospendere i lavori di abbattimento. Il sindaco si è allontanato solo dopo aver constatato di persona lo stop ai lavori.
“La ditta incaricata di eseguire i lavori – spiega il sindaco Savino -, ha comunicato di essere in possesso di regolare autorizzazione rilasciata dalla struttura pubblica e dai responsabili delle Aree competenti. Per questo motivo ho chiesto una dettagliata relazione ed una chiara spiegazione del perché una tale autorizzazione sia stata rilasciata”. Secondo il primo cittadino, nonostante le autorizzazioni spettino alla gestione comunale, in persona dei vari dipendenti dell’Ente pubblico e ai responsabili delle rispettive aree, nel caso vengano prese determinazioni del genere e su questioni di per sé delicate, l’organo politico, che è organo di indirizzo e di controllo, andrebbe adeguatamente informato.
Una questione che ha generato polemiche in città. “Il sindaco – commenta il consigliere comunale Francesco Miglio –, interviene quando ormai il danno si è compiuto. Infatti alcuni cipressi secolari sono stati già abbattuti. Non è possibile che l’amministrazione comunale non sappia come si muove la macchina amministrativa”. Secondo il consigliere Miglio un sindaco e degli amministratori attenti alla gestione della cosa pubblica non agiscono quando il danno è fatto bloccando i lavori, ma si informa prima che il danno sia compiuto. “Chiediamo pertanto di conoscere – continua il consigliere Miglio – le motivazioni che hanno portato all’abbattimento dei cipressi. Inoltre chiediamo di sapere quale ufficio ha autorizzato l’abbattimento e quali provvedimenti il sindaco intende intraprendere nei confronti di chi ha autorizzato una tale azione.
Infine siamo curiosi di sapere chi pagherà il danno subito dalla collettività”. Anche gli attivisti di Legambiente non hanno gradito il taglio dei cipressi secolari. “Non è possibile – conclude Renato Regina, presidente del circolo Legambiente Andrea Pazienza –, che si continui ad abbattere alberi senza informare la cittadinanza. Il cimitero è indicato anche come area verde oltre ad avere un inestimabile valore storico. Da tempo abbiamo chiesto agli amministratori comunali che eventuali azioni sul patrimonio arboreo comunale fossero condivise con le associazioni ambientali. Ancora più triste da commentare è l’abbattimento di alberi secolari in un luogo sacro che rischia di diventare sempre più grigio”.
“La ditta incaricata di eseguire i lavori – spiega il sindaco Savino -, ha comunicato di essere in possesso di regolare autorizzazione rilasciata dalla struttura pubblica e dai responsabili delle Aree competenti. Per questo motivo ho chiesto una dettagliata relazione ed una chiara spiegazione del perché una tale autorizzazione sia stata rilasciata”. Secondo il primo cittadino, nonostante le autorizzazioni spettino alla gestione comunale, in persona dei vari dipendenti dell’Ente pubblico e ai responsabili delle rispettive aree, nel caso vengano prese determinazioni del genere e su questioni di per sé delicate, l’organo politico, che è organo di indirizzo e di controllo, andrebbe adeguatamente informato.
Una questione che ha generato polemiche in città. “Il sindaco – commenta il consigliere comunale Francesco Miglio –, interviene quando ormai il danno si è compiuto. Infatti alcuni cipressi secolari sono stati già abbattuti. Non è possibile che l’amministrazione comunale non sappia come si muove la macchina amministrativa”. Secondo il consigliere Miglio un sindaco e degli amministratori attenti alla gestione della cosa pubblica non agiscono quando il danno è fatto bloccando i lavori, ma si informa prima che il danno sia compiuto. “Chiediamo pertanto di conoscere – continua il consigliere Miglio – le motivazioni che hanno portato all’abbattimento dei cipressi. Inoltre chiediamo di sapere quale ufficio ha autorizzato l’abbattimento e quali provvedimenti il sindaco intende intraprendere nei confronti di chi ha autorizzato una tale azione.
Infine siamo curiosi di sapere chi pagherà il danno subito dalla collettività”. Anche gli attivisti di Legambiente non hanno gradito il taglio dei cipressi secolari. “Non è possibile – conclude Renato Regina, presidente del circolo Legambiente Andrea Pazienza –, che si continui ad abbattere alberi senza informare la cittadinanza. Il cimitero è indicato anche come area verde oltre ad avere un inestimabile valore storico. Da tempo abbiamo chiesto agli amministratori comunali che eventuali azioni sul patrimonio arboreo comunale fossero condivise con le associazioni ambientali. Ancora più triste da commentare è l’abbattimento di alberi secolari in un luogo sacro che rischia di diventare sempre più grigio”.