BARI - “Dal fronte della Sanità pugliese arrivano ogni giorno, per non dire quasi ogni ora, segnali desolanti di un disastro che non conosce più confini: decessi dopo lunghe e vane attese di introvabili posti in rianimazione, intere ASL con TAC e altre apparecchiature rotte o obsolete ed ormai inaffidabili, scambi di neonati, liste d’attesa che continuano ad allungarsi, pronto soccorso nel caos, ascensori rotti da mesi con infartuati trasportati a spalle dagli infermieri e puerpere a rischio impossibilitate a raggiungere le sale operatorie, cantieri fermi nonostante la disponibilità di risorse, e l’elenco potrebbe continuare all’infinito.
Non si tratta più di occasionali casi sfortunati, ma della desolante normalità delle cronache ospedaliere, cui soltanto la straordinaria abnegazione degli operatori riesce, ma sempre più a fatica, a far in qualche modo fronte.
Un disastro da tempo annunciato e documentato da ogni genere di categoria che vive di Sanità e sempre più pagato da un’utenza cui di fatto è negato il diritto costituzionale alla Salute. Un disastro che emerge in tutta la sua tragicità anche dalle fredde cifre del Ministero della Salute, che collocano la Puglia in fondo alla classifica nella concreta attuazione dei Livelli Essenziali di Assistenza mentre un’altra infamante graduatoria la colloca in testa ai livelli di corruzione del sistema.
Un disastro che evidentemente il nostro ineffabile Governatore continua a fingere di non vedere, vista la ‘narrazione’ trionfalistica che fa di una Sanità così malridotta (per ultimo pochi giorni fa ad ‘Unomattina’), ma che lo ha comunque spinto a cambiare quattro Assessori ed una caterva di Direttori Generali, Amministrativi e Sanitari senza che nulla sia cambiato, se non in peggio.
C’è allora da domandargli se per caso il pesce non puzzi dalla testa, se non sia clamorosamente mancato proprio il livello superiore di governo che è l’unico che non sia stato sostituito in questi devastanti 9 anni e che pure si era tanto ammantato di luccicanti promesse su una ‘Sanità migliore’. Sia dunque il Governatore in persona a rispondere di un sistema allo sfascio e, facendosene carico, a dire se e come intende provare a rimetterlo in ordine”. A riferirlo in una nota il Vicepresidente vicario del Gruppo consiliare PdL-FI, Saverio Congedo.
Non si tratta più di occasionali casi sfortunati, ma della desolante normalità delle cronache ospedaliere, cui soltanto la straordinaria abnegazione degli operatori riesce, ma sempre più a fatica, a far in qualche modo fronte.
Un disastro da tempo annunciato e documentato da ogni genere di categoria che vive di Sanità e sempre più pagato da un’utenza cui di fatto è negato il diritto costituzionale alla Salute. Un disastro che emerge in tutta la sua tragicità anche dalle fredde cifre del Ministero della Salute, che collocano la Puglia in fondo alla classifica nella concreta attuazione dei Livelli Essenziali di Assistenza mentre un’altra infamante graduatoria la colloca in testa ai livelli di corruzione del sistema.
Un disastro che evidentemente il nostro ineffabile Governatore continua a fingere di non vedere, vista la ‘narrazione’ trionfalistica che fa di una Sanità così malridotta (per ultimo pochi giorni fa ad ‘Unomattina’), ma che lo ha comunque spinto a cambiare quattro Assessori ed una caterva di Direttori Generali, Amministrativi e Sanitari senza che nulla sia cambiato, se non in peggio.
C’è allora da domandargli se per caso il pesce non puzzi dalla testa, se non sia clamorosamente mancato proprio il livello superiore di governo che è l’unico che non sia stato sostituito in questi devastanti 9 anni e che pure si era tanto ammantato di luccicanti promesse su una ‘Sanità migliore’. Sia dunque il Governatore in persona a rispondere di un sistema allo sfascio e, facendosene carico, a dire se e come intende provare a rimetterlo in ordine”. A riferirlo in una nota il Vicepresidente vicario del Gruppo consiliare PdL-FI, Saverio Congedo.
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