Scambio Vucinic-Guarin, il day after: tenutasi conferenza stampa Juventus



di Piero Ladisa – Dopo la nota apparsa sul proprio sito, in cui veniva definito “sconcertante” il naufragio della trattativa avvenuto ieri tra Juventus e Inter in merito alla scambio Vucinic-Guarin, la società di corso Galileo Ferraris ha convocato nel pomeriggio una conferenza stampa per esternare la propria posizione in merito alla vicenda. A rappresentare il club campione d’Italia in carica c’era Marotta.

L’amministratore delegato bianconero ha dichiarato che "la trattativa era già stata definita nelle parti con un accordo verbale. Accordi raggiunti tra la dirigenza della Juve da me rappresentata e da quella dell'Inter rappresentata dal dg Fassone. Il presidente Agnelli ha cercato di mettersi in contatto con Thohir che ha dato l'ok all'accordo ieri alle 10:48 tramite sms. Non abbiamo capito perché l'accordo è saltato. Fassone si rifà a motivazioni di carattere ambientale, che trovo molto strane nel gergo calcistico".
Marotta inoltre ha aggiunto: “Dove un calciatore abbandonava il suo armadietto, si diceva che si è concluso un trasferimento. Cosa che è stata fatta da Vucinic. E' la prima volta per me, che sono da più di 30 anni che tratto calciatori, che mi trovo ad assistere a una situazione incresciosa. La mia presenza è assolutamente necessaria a tutela della Juve e anche per rispondere direi verso questi ragazzi, questi professionisti, che sono stati, direi, maltrattati. Oggi sono anche apparse su alcuni giornali alcune indiscrezioni relative alle visite mediche di Vucinic. Vucinic nelle due passate stagioni ha fatto 35 presenze ufficiali nella stagione 2011/12 e ben 43 nella stagione 2013/14, a dimostrazione della sua totale idoneità e della sua totale integrità fisica”.
Affinché la trattativa possa riprendere è necessario che "il dottor Thohir, parli con il nostro presidente Agnelli. Deve darci delle spiegazioni. Il comunicato di ieri della società nerazzurra è stato lesivo dell'immagine della nostra società".
Si è parlato anche del futuro del montenegrino: "Valuteremo giorno per giorno il da farsi. Non dobbiamo considerarlo un ex calciatore. Oggi gli abbiamo concesso un permesso per il grosso contraccolpo. Quando si fanno delle visite mediche e si svuota un armadietto, c'è pronto un contratto".
"Se mi aspettavo una reazione così? L'avevano detto...", questa la replica della controparte affidata a Moratti.





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