BARI - Uno scippo sventato in pieno centro a Baridalla reazione della gente e dall’intervento della Polizia di Stato e municipale: “bravi gli agenti e i vigili, ma bravi anche i cittadini!”. Sono i complimenti del presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, spettatore questa mattina, di un movimentato pronto intervento , determinato dalla reazione della folla allo strappo subito da una signora.
“Sono stato testimone – informa - di un episodio di cronaca nera, che si è trasformato in un episodio di collaborazione virtuosa tra le Forze dell’Ordine e i cittadini ed ho voluto segnalarlo al prefetto Nunziante, al questore Pinzello ed al comandante Donati”.
Tra via Sparano e via Principe Amedeo, alle 10 circa, all’inseguimento di un giovanotto, già rincorso e additato dai passanti, si sono posti alcuni vigili urbani ed agenti in borghese, che hanno circondato lo scippatore. Questi, nonostante il tentativo di disfarsi della borsetta sottratta, è stato n è raggiunto e arrestato, in flagranza di reato.
“Ancora vivamente impressionato dall’esito positivo ed esemplare di un evento tanto coinvolgente – scrive Introna nella nota inviata in Prefettura, Questura e Comando della Polizia Municipale - ho ritenuto doveroso complimentarmi, esprimendo il più autentico e caloroso apprezzamento ai Corpi di appartenenza ed ai protagonisti di questo validissimo intervento”.
Nel congratularsi “per l’efficace e pronta azione dei rispettivi operatori”, Introna ha invitato il questore e il comandante a riconoscere un encomio “al personale che si è così lodevolmente distinto ed ad estendere il plauso a tutti gli Agenti della Polizia di Stato e urbana”.
“Allo stesso tempo – osserva il presidente del Consiglio regionale - mi preme sottolineare l’efficacia dell’atteggiamento collaborativo dei cittadini, che avviando spontaneamente l’inseguimento hanno rotto il muro dell’indifferenza e della rassegnazione. Hanno istintivamente superato la paura che troppe volte frena una condotta attiva, in questo caso rivelatosi determinante”. Questo dimostra, fa notare Introna, “che la partecipazione è una risorsa vincente per la comunità , una forma di difesa collettiva, tanto più efficace di fronte a reati minori, di strada”. Rappresenta un valido “deterrente: incentivando tali comportamenti, noi cittadini aiuteremmo senza dubbio a desistere dai loro intenti i ‘malintenzionati’, esposti al rischio di diventare ‘malcapitati’, non potendola fare franca”.
Condivisione e coscienza civile: sarebbero strumento in più a tutela della società , “in particolare di donne e anziani, le vittime ‘facili’ di reati, che vengono considerati magari casi di microcriminalità , ma restano sempre particolarmente odiosi”.
“Sono stato testimone – informa - di un episodio di cronaca nera, che si è trasformato in un episodio di collaborazione virtuosa tra le Forze dell’Ordine e i cittadini ed ho voluto segnalarlo al prefetto Nunziante, al questore Pinzello ed al comandante Donati”.
Tra via Sparano e via Principe Amedeo, alle 10 circa, all’inseguimento di un giovanotto, già rincorso e additato dai passanti, si sono posti alcuni vigili urbani ed agenti in borghese, che hanno circondato lo scippatore. Questi, nonostante il tentativo di disfarsi della borsetta sottratta, è stato n è raggiunto e arrestato, in flagranza di reato.
“Ancora vivamente impressionato dall’esito positivo ed esemplare di un evento tanto coinvolgente – scrive Introna nella nota inviata in Prefettura, Questura e Comando della Polizia Municipale - ho ritenuto doveroso complimentarmi, esprimendo il più autentico e caloroso apprezzamento ai Corpi di appartenenza ed ai protagonisti di questo validissimo intervento”.
Nel congratularsi “per l’efficace e pronta azione dei rispettivi operatori”, Introna ha invitato il questore e il comandante a riconoscere un encomio “al personale che si è così lodevolmente distinto ed ad estendere il plauso a tutti gli Agenti della Polizia di Stato e urbana”.
“Allo stesso tempo – osserva il presidente del Consiglio regionale - mi preme sottolineare l’efficacia dell’atteggiamento collaborativo dei cittadini, che avviando spontaneamente l’inseguimento hanno rotto il muro dell’indifferenza e della rassegnazione. Hanno istintivamente superato la paura che troppe volte frena una condotta attiva, in questo caso rivelatosi determinante”. Questo dimostra, fa notare Introna, “che la partecipazione è una risorsa vincente per la comunità , una forma di difesa collettiva, tanto più efficace di fronte a reati minori, di strada”. Rappresenta un valido “deterrente: incentivando tali comportamenti, noi cittadini aiuteremmo senza dubbio a desistere dai loro intenti i ‘malintenzionati’, esposti al rischio di diventare ‘malcapitati’, non potendola fare franca”.
Condivisione e coscienza civile: sarebbero strumento in più a tutela della società , “in particolare di donne e anziani, le vittime ‘facili’ di reati, che vengono considerati magari casi di microcriminalità , ma restano sempre particolarmente odiosi”.