BARI - "Vogliamo lanciare una sfida generazionale nella nostra città. Da oggi le nostre biciclette si uniscono e diventano un tandem a disposizione dei cittadini" - inizia così la conferenza stampa congiunta di Antonio Decaro e Pietro Petruzzelli.
Il messaggio è forte e chiaro: Pietro Petruzzelli ritira la sua candidatura dalle primarie a Sindaco di Bari per il centrosinistra e sceglie di correre gomito a gomito con Antonio Decaro, sostenendolo nella competizione del 23 febbraio.
"Non è stata una scelta facile, ma certamente è una scelta coraggiosa - ha detto Petruzzelli -. Il mio non è un passo indietro, ma un altro passo avanti al servizio di una generazione. In questi mesi abbiamo raccontato una idea condivisa di città e abbiamo fatto una serie di incontri: oggi stiamo decidendo che quella idea condivisa di città condiziona e contamina il programma di Antonio Decaro e, sono convinto, dell’intero centrosinistra. Da oggi, insieme, parleremo di città a misura di bambino, di trasparenza nella pubblica amministrazione e nelle aziende municipalizzate, di costruzione di un piano urbanistico generale che parta dalla salvaguardia del paesaggio e che si opponga al consumo di suolo, di nomina immediata di un assessore alla cultura, di lotta alla povertà. Ed io sarò garante di tutto questo".
"Abbiamo dato ascolto a tutti quei ragazzi che in questi giorni ci hanno chiesto di non inasprire lo scontro. Ci hanno chiesto di riunire e non di dividere, a differenza di quello che sta accadendo nel nostro partito a livello nazionale - gli ha fatto eco Antonio Decaro -. Pietro ed io ci siamo resi conto di assomigliarci parecchio. Nei temi che stiamo affrontando e che in alcuni casi hanno caratterizzato il nostro impegno da amministratori. Entrambi abbiamo fatto dell'ascolto l'arma migliore per conoscere questa città. Per questo mi sento di ringraziare Pietro per il lavoro svolto in questi sei mesi e le persone che con lui hanno lavorato agli spunti programmatici che presenteremo ai cittadini. Parliamo la stessa lingua e delle stesse cose. Mobilità sostenibile, città a misura di bambino, investimenti in cultura e turismo come propulsori dell’economia, rinascita degli spazi inutilizzati, attenzione per il mare".
E di fronte alle domande dei presenti e a qualche critica non hanno dubbi e rispondono all'unisono: "Non vi chiediamo di crederci oggi, ma di misurarci nei prossimi giorni. Correremo insieme, mantenendo la stessa determinazione e fame che fino ad oggi hanno accompagnato i nostri singoli percorsi".
Il messaggio è forte e chiaro: Pietro Petruzzelli ritira la sua candidatura dalle primarie a Sindaco di Bari per il centrosinistra e sceglie di correre gomito a gomito con Antonio Decaro, sostenendolo nella competizione del 23 febbraio.
"Non è stata una scelta facile, ma certamente è una scelta coraggiosa - ha detto Petruzzelli -. Il mio non è un passo indietro, ma un altro passo avanti al servizio di una generazione. In questi mesi abbiamo raccontato una idea condivisa di città e abbiamo fatto una serie di incontri: oggi stiamo decidendo che quella idea condivisa di città condiziona e contamina il programma di Antonio Decaro e, sono convinto, dell’intero centrosinistra. Da oggi, insieme, parleremo di città a misura di bambino, di trasparenza nella pubblica amministrazione e nelle aziende municipalizzate, di costruzione di un piano urbanistico generale che parta dalla salvaguardia del paesaggio e che si opponga al consumo di suolo, di nomina immediata di un assessore alla cultura, di lotta alla povertà. Ed io sarò garante di tutto questo".
"Abbiamo dato ascolto a tutti quei ragazzi che in questi giorni ci hanno chiesto di non inasprire lo scontro. Ci hanno chiesto di riunire e non di dividere, a differenza di quello che sta accadendo nel nostro partito a livello nazionale - gli ha fatto eco Antonio Decaro -. Pietro ed io ci siamo resi conto di assomigliarci parecchio. Nei temi che stiamo affrontando e che in alcuni casi hanno caratterizzato il nostro impegno da amministratori. Entrambi abbiamo fatto dell'ascolto l'arma migliore per conoscere questa città. Per questo mi sento di ringraziare Pietro per il lavoro svolto in questi sei mesi e le persone che con lui hanno lavorato agli spunti programmatici che presenteremo ai cittadini. Parliamo la stessa lingua e delle stesse cose. Mobilità sostenibile, città a misura di bambino, investimenti in cultura e turismo come propulsori dell’economia, rinascita degli spazi inutilizzati, attenzione per il mare".
E di fronte alle domande dei presenti e a qualche critica non hanno dubbi e rispondono all'unisono: "Non vi chiediamo di crederci oggi, ma di misurarci nei prossimi giorni. Correremo insieme, mantenendo la stessa determinazione e fame che fino ad oggi hanno accompagnato i nostri singoli percorsi".
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