Terremoto in Grecia, scosse avvertite anche in Puglia

BARI - Non ci sarebbero vittime dopo il forte terremoto di magnitudo 6.0, che oggi pomeriggio ha colpito l'isola greca di Cefalonia, nel mare Ionio. Tuttavia la scossa iniziale e la scia sismica che si é succeduta hanno provocato gravi danni alle rete stradale e agli edifici più vecchi. Lo riferiscono media locali. Il movimento tellurico ha causato numerose frane di rocce e pietrisco che hanno bloccato il transito su diverse strade e in molti punti il manto stradale è aperto da profonde fessure.

Terremoto, paura contenuta al Libertà di Bari di Nicola Zuccaro

LE 2 SCOSSE - Una forte scossa di terremoto è stata avvertita lungo la costa jonica e in tutto il Salento intorno alle 15,00 di domenica 26 gennaio 2014.

Una seconda scossa di assestamento è stata avvertita alle 15.08, con magnitudo 4.4.

Gli eventi sismici sono ricollegabili ad un terremoto verificatosi nel Mar Jonio in prossimità della Grecia.

Infatti alle ore 14,55 di domenica 26 gennaio 2014 (ora italiana) – secondo quanto si apprende sul sito dell’European Mediterraean Seismological Centre – una scossa di terremoto di magnitudo 6.3 e profondità 2 km si è verificata a 2 km a ovest da Lioxourion, cittadina greca di circa 2 km e 7 km a ovest di  Argostólion (9.800 abitanti).

Anche in Calabria e in Campania le scosse sono state avvertite distintamente.

Ulteriori report dei nostri lettori segnalano che la scossa è stata sentita anche nel Barese e in Capitanata, dunque in quasi tutta la Puglia. Diverse le segnalazioni anche a Napoli città, soprattutto da chi abita ai piani alti.

Non si hanno notizie di danni.

Maggiori aggiornamenti nelle prossime ore.