BARI - “Ho voluto accogliere Nneka Karen Arimze nella Presidenza della Regione Puglia perché questa è la casa di tutti i pugliesi. Sono felice di averla ricevuta e per me è una grande onore che sia venuta qui. Lei è un’ambasciatrice della Puglia”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che questo pomeriggio ha incontrato la capitana della squadra del Mesagne Volley Nneka Karen Arimze, oggetto, domenica scorsa, di insulti razzisti da parte di alcuni tifosi della squadra avversaria durante una partita disputata a Montescaglioso, nel materano.
“Un insulto razzista – ha detto Vendola - insulta prima di tutto l’intelligenza di chi lo pronuncia, e poi offre un’immagine degradata, un segno di inciviltà e anche di vigliaccheria perché spesso coloro che insultano sono nascosti nella folla. Io penso che una delle cose più belle accadute in questi anni sia proprio la capacità di capire, in tante realtà, che abbattere le barriere che separano gli esseri umani, scoprire nella diversità non una minaccia ma una ricchezza, ci consente di cominciare a vivere l’esperienza di una società complessa che è multiculturale e multietnica”.
“Noi siamo molto orgogliosi – ha concluso Vendola - di essere rappresentati, nello sport, da chi consideriamo fino in fondo espressione di questo mondo nuovo che non ha bisogno di barriere, che non offende nessuno, che non cerca di lanciare le parole come se fossero delle pietre e di usare il vocabolario come un corpo contundente. Un’atleta che viene insultata mentre sta svolgendo una gara sportiva, non può essere soltanto risarcita dalle persone e dalla tanta gente che le ha mostrato solidarietà. Per questo ho pensato di invitare e di accogliere Nneka nella casa dei pugliesi”.
Nneka Karen Arimze, nel ringraziare il Presidente per l’invito, ha detto che “queste cose non devono più accadere nello sport e nella nostra società, dal momento che ciò che avviene in un campo sportivo purtroppo avviene anche nella vita di tutti i giorni”.
“Bisogna imparare a rispettare il prossimo – ha concluso Nneka Karen Arimze – e oggi avere la possibilità di parlarne e di far sapere che queste cose succedono, è una cosa importante perché sicuramente un bambino che cresce saprà che non si insulta l’avversario della propria squadra”.
Il Presidente Vendola ha donato alla capitana della squadra di Volley una sposa in terracotta di Vannina Grilli.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che questo pomeriggio ha incontrato la capitana della squadra del Mesagne Volley Nneka Karen Arimze, oggetto, domenica scorsa, di insulti razzisti da parte di alcuni tifosi della squadra avversaria durante una partita disputata a Montescaglioso, nel materano.
“Un insulto razzista – ha detto Vendola - insulta prima di tutto l’intelligenza di chi lo pronuncia, e poi offre un’immagine degradata, un segno di inciviltà e anche di vigliaccheria perché spesso coloro che insultano sono nascosti nella folla. Io penso che una delle cose più belle accadute in questi anni sia proprio la capacità di capire, in tante realtà, che abbattere le barriere che separano gli esseri umani, scoprire nella diversità non una minaccia ma una ricchezza, ci consente di cominciare a vivere l’esperienza di una società complessa che è multiculturale e multietnica”.
“Noi siamo molto orgogliosi – ha concluso Vendola - di essere rappresentati, nello sport, da chi consideriamo fino in fondo espressione di questo mondo nuovo che non ha bisogno di barriere, che non offende nessuno, che non cerca di lanciare le parole come se fossero delle pietre e di usare il vocabolario come un corpo contundente. Un’atleta che viene insultata mentre sta svolgendo una gara sportiva, non può essere soltanto risarcita dalle persone e dalla tanta gente che le ha mostrato solidarietà. Per questo ho pensato di invitare e di accogliere Nneka nella casa dei pugliesi”.
Nneka Karen Arimze, nel ringraziare il Presidente per l’invito, ha detto che “queste cose non devono più accadere nello sport e nella nostra società, dal momento che ciò che avviene in un campo sportivo purtroppo avviene anche nella vita di tutti i giorni”.
“Bisogna imparare a rispettare il prossimo – ha concluso Nneka Karen Arimze – e oggi avere la possibilità di parlarne e di far sapere che queste cose succedono, è una cosa importante perché sicuramente un bambino che cresce saprà che non si insulta l’avversario della propria squadra”.
Il Presidente Vendola ha donato alla capitana della squadra di Volley una sposa in terracotta di Vannina Grilli.